Finalmente, l'Alfa Romeo Tonale! La versione definitiva del SUV compatto anticipato al Salone di Ginevra di tre anni fa dall’omonima concept, è stata svelata. È un modello di cui si è parlato tanto negli ultimi mesi alla luce non solo dell’interesse commerciale che può avere sul mercato un’auto di questo tipo, ma anche dell’importanza della Tonale per lo sviluppo del marchio del Biscione nell’era Stellantis. Questa terza Alfa – dopo Giulia e Stelvio – si fa notare per un design accattivante, un buon rapporto dimensioni/abitabilità ed un pacchetto completo di contenuti tecnologici che tra le altre cose porta al debutto due motorizzazioni elettrificate con potenze fino a 275 CV. Ci sono un po' di effetti speciali ma anche la concretezza di 5 anni di garanzia che non si erano mai visti su un’auto italiana. Il debutto ufficiale in concessionaria è previsto per l’4 giugno, ma si potrà ordinare dal mese di aprile. Anche online.
Look familiare
Se nello scorrere le foto della Tonale avete una sensazione di dejà vue, sappiate che siete in buona compagnia. L’esposizione mediatica che in Italia ha avuto il prototipo negli ultimi tre anni è stata incredibile e la Tonale “di serie” che vedete in questa pagina è cambiata molto poco. Il che, intendiamoci, non è una brutta notizia se si considera l’apprezzamento dell’epoca per questo SUV di taglia più media che compatta – è lunga 4,53 metri cioè 10 centimetri più corta di una Stelvio – il cui stile si è liberamente ispirato ad alcune Alfa Romeo iconiche, come la Giulia GT (vedi la linea di cintura), l’Alfa 8C (vedi il lunotto posteriore) e ancora l’SZ degli anni ’90 (per i fari 3+3).
Il risultato d’insieme è molto originale e aggressivo, anche se ha perso qualcosa in termini di presenza scenica su strada (questione di fitting con la piattaforma). A proposito: le auto che vedete nelle foto montano tutti i cerchi da 20” nell’ultima evoluzione del design Alfa “teledial” (a disco telefonico) con dimensioni che partono comunque dai canonici 17 pollici. Il ruolo dei proiettori a LED, definisce la personalità della macchina. In particolare i fari davanti di tipo LED matrix adattivi, sembrano composti da tre elementi scorporati tra loro. Dietro invece la striscia LED ha l’andamento di una sinusoide che richiama concettualmente il grafico di un elettrocardiogramma.
Gli interni
Prima di parlare di spazio, è interessante soffermarsi sulla nuova impostazione del cockpit Alfa Romeo dominato evidentemente da schermi digitali, ma anche da un design della plancia più raffinato e pulito. La strumentazione privilegia la vista del guidatore e non rinuncia alla palpebra a “cannocchiale” che ora racchiude uno schermo TFT da 12,3 pollici sviluppato ex novo per la Tonale. Dal posto guida si ha una bella sensazione di intimità con i comandi che sono concentrati in pochi centimetri quadrati subito sotto lo schermo dell’infotelematica dove spicca tra gli altri il cosiddetto DNA (il manettino Alfa Romeo) per selezionare la modalità di guida. Il tocco hi-tech lo danno le modanature con texture retroilluminata, il cui colore si può naturalmente personalizzare e cambia tra l’altro in base al programma del DNA. Il climatizzatore è ovviamente automatico bizona, c’è un pad per la ricarica wireless delle smartphone.
Alfa Romeo Tonale "contro tutti"!
Veniamo all’abitabilità che sulla carta è simile a quella dei SUV di questa categoria dove le principali concorrenti si chiamano Audi Q3, BMW X1, Mercedes GLB, Volvo XC40, ma anche Jeep Compass da cui la Tonale ha ereditato la piattaforma. La lunghezza del passo (la distanza tra ruota e ruota) è infatti la stessa pari a 2,63 metri, ma la capacità di carico dichiarata è superiore perché l’Alfa è più lunga (4 metri e 53 contro 4,39 metri della Jeep): sono 500 litri che scendono a 450 per la versione plug-in. Allargando invece la rosa delle rivali, vediamo che Alfa Romeo Tonale se la dovrà vedere anche con BMW X2, Cupra Formentor, DS 4, Jaguar E-Pace, Mercedes GLA, Range Rover Evoque e Lexus UX, solo per citare altri SUV di marchi premium o particolarmente sportivi. Ricapitolando, il panorama allargato delle concorrenti di Tonale è composto, in ordine alfabetico, da:
- Audi Q3
- BMW X1
- BMW X2
- Cupra Formentor
- DS 4
- Jaguar E-Pace
- Jeep Compass
- Lexus UX
- Mercedes GLA
- Mercedes GLB
- Range Rover Evoque
- Volvo XC40
L’infotelematica
Abbiamo accennato agli schermi, ma non ancora alle funzionalità previste per il rinnovato sistema di infotelematica basato su piattaforma Android Automotive. Le cartografia è firmata Tom Tom, c’è l’integrazione Android Auto e Apple Carplay senza fili, ma anche quella con Alexa per i controlli vocali e l’eventuale gestione della domotica di casa. Per la connettività l’auto sfrutta la rete 4G con SIM dedicata che rende possibile tanto l’aggiornamento over the air (solo per l’infotelematica) quanto il controllo remoto via app Alfa Connect che fra le altre cose consente di aprire il bagaglio per ricevere pacchi Amazon grazie alla funziona Amazon Secure Delivery.
Ibrida o plug-in? C’è anche un diesel
L’Alfa Romeo Tonale nasce elettrificata com’è inevitabile che sia nel 2022, anche se non è prevista una versione completamente elettrica. Due i motori principali: un 1.5 turbo Hybrid disponibile in configurazione da 130 o 160 CV (quella più potente è dotata di turbo a geometria variabile) e un 1.3 turbo abbinato ad un powetrain plug-in in grado di erogare una potenza complessiva di 275 CV. Solo la Tonale plug-in può contare sulla trazione integrale (grazie al motore elettrico posteriore) che sarà utile per assecondare prestazioni velocistiche di tutto rispetto se si considera lo 0-100 promesso in 6,2 secondi. Questo powertrain rispetto a quello della Jeep Compass è stato evoluto e monta una batteria più grande da 15,5 kWh che dovrebbe garantire alla Tonale un’autonomia elettrica compresa fra i 60 e gli 80 km.
Vale la pena tornare a questo punto sul motore 1.5 Hybrid, non solo perché sarà il più richiesto dal mercato, ma anche perché stiamo parlando di un propulsore completamente nuovo che non è un semplice ibrido leggero, cioè mild hybrid 48V. Questo motore integra infatti nel cambio TCT a 7 marce un piccolo propulsore elettrico da 20 CV che consentirà alla Tonale di muoversi a motore spento con una logica simile a quella delle auto full hybrid (manovra, basse velocità, rilascio). L’assistenza elettrica è evidentemente ridotta (tenete conto che una Toyota Yaris ha un motore elettrico da circa 80 CV), ma dovrebbe esser sufficiente secondo gli ingegneri Alfa Romeo per ridurre sensibilmente i consumi nell’uso cittadino dove in ciclo di omologazione WLTP la Tonale sarebbe in grado di viaggiare per il 50% del tempo con il motore endotermico spento.
Un dato molto promettente è il valore di demoltiplicazione dello sterzo ai vertici della categoria: 13,5. Comparto telaistico, lo schema è MacPherson sia all’anteriore che al posteriore, con la possibilità di richiedere sospensione a controllo elettronico. Concludiamo segnalando che in un secondo momento sarà disponibile anche motore diesel 1.6 da 130 cavalli. Il listino prezzi sarà disponibile ad aprile quando si apriranno ufficialmente gli ordini ufficiali e l'auto si potrà prenotare (e successivamente comprare) anche online. Per tutte le versioni è prevista una garanzia di 5 anni e la disponibilità di un'inedita certificazione NFT (basata su tecnologia blockchain) per garantire lo stato d'uso dell'auto durante il suo intero ciclo di vita.
ADAS
La Tonale è dotata di ausili alla guida e sistemi di sicurezza pensati per lasciare il controllo e l'emozione di guida al guidatore, con sistemi di guida autonoma di livello 2. Tra questi si segnala la presenza a bordo del nuovo SUV dell'Intelligent Adaptive Cruise Control (IACC) con Lane Centering (LC) e Traffic Jam Assist che assieme regolano automaticamente velocità e traiettoria della vettura, mantenendo l’auto al centro della corsia e a distanza dal veicolo che la precede. Non manca poi l'Autonomous Emergency Braking con allerta e frenata automatica in caso di rischio collisione, anche con pedone o ciclista, l'allerta angolo cieco, il monitoraggio della sonnolenza del conducente e il Rear Cross Path Detection che rileva la presenza di veicoli in avvicinamento laterale quando si va in retromarcia.