Tu sei qui

Benzina sopra i 2 euro/litro: Codacons attacca il Governo “immobile”

Il caro carburante è ormai un tema politico, visto che i prezzi non accennano a calare. “Governo Draghi senza più scuse” tuona l'Associazione dei Consumatori

Moto - News: Benzina sopra i 2 euro/litro: Codacons attacca il Governo “immobile”

Da ormai più di due mesi il tema principale della mobilità italiana è il caro carburanti: benzina, diesel, ma anche metano e GPL non accennano a fermare la loro corsa al rialzo, in barba alle quotazioni di mercato. Una crisi vera e propria che, insieme all'aumento del prezzo dell'energia, tocca il portafogli di cittadini e imprese e non accenna a placarsi. Oggi però la situazione si fa ancora più allarmante, visto che il prezzo della benzina nelle stazioni autostradali al Servito ha superato i 2 euro al litro, come certificato dall'Unione europea delle cooperative (Uecoop). Ma dalla politica ancora non ci sono interventi.

I prezzi

Per il servito i listini di alcuni marchi hanno sfondato il tetto dei 2 euro al litro, con la benzina venduta fino a 2,039 euro al litro, mentre il gasolio raggiunge il prezzo di 1,902 euro/litro. Listini che crescono di giorno in giorno e non solo aggravano la spesa per i rifornimenti, con un pieno di carburante che costa oggi circa 16 euro in più rispetto al 2021, ma hanno effetti dirompenti sui prezzi al dettaglio, determinando rincari a cascata per l’85% delle merce venduta nei negozi e nei supermercati, visto che questa è l'esatta percentuale delle merci che vengono trasportate su gomma.

Governo senza alibi

Tra le voci che spiccano sul tema c'è quella di Carlo Rienzi, presidente di Codacons, che ha commentato: “Di fronte a tale situazione che danneggia sia le famiglie, sia le imprese, il Governo resta a guardare e non interviene, nonostante il caro-benzina rappresenti un enorme pericolo per la nostra economia. I cittadini reagiranno infatti all’aumento dei listini e alla perdita di potere d’acquisto contraendo i consumi, un rischio che l’Italia, in piena fase di ripresa economica, non può correre. Per tale motivo chiediamo al Premier Draghi di adottare subito misure concrete per limitare gli effetti del rialzo dei carburanti, partendo da un taglio della tassazione che pesa su benzina e gasolio”.

Cosa fare per risparmiare

Chi vuole cercare di risparmiare il più possibile può seguire delle semplici regole che però sul medio-lungo termine, se l'aumento dei prezzi non cesserà, possono rivelarsi utili: dalla caccia al prezzo migliore nei distributori vicino casa all’utilizzo del self service nelle “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio, dal pieno fatto prima di entrare in autostrada alla riduzione della velocità di guida fino alla regolare manutenzione dell’auto per ottimizzare l’efficienza del motore.


 

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy