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MotoGP, Vinales: “Per trovare il limite dell'Aprilia dovrò fare come Marquez”

“L'importante sarà non cadere in gara. Ancora non conosco il limite della moto e fino a quanto posso spingere. Le sensazioni sono però positive e il motore performante”

MotoGP: Vinales: “Per trovare il limite dell'Aprilia dovrò fare come Marquez”

Maverick Vinales conclude con il sorriso stampato sul volto i test di  Sepang e la sua mente è già focalizzata al prossimo appuntamento di Mandalika. Alla prima uscita del nuovo anno, lo spagnolo mostra consapevolezza e fiducia per il lavoro svolto, tanto da promuovere il lavoro svolto durante l’inverno da parte della Casa di Noale.

“È sempre difficile fare un bilancio dopo Sepang, ma le sensazioni di questo test sono positive – ha esordito - abbiamo migliorato molto rispetto allo scorso anno. L’obiettivo è quello di procedere passo dopo posso, cercando la giusta fiducia”.  

A Maverick viene poi domandato quanto sia diverso il metodo di lavoro rispetto a Yamaha?

“È davvero difficile fare confronti, dato che ogni Casa ha il proprio piano di lavoro. Abbiamo provato molte cose, tra cui il nuovo motore, e alcune modifiche legate all’assetto.  Sia io che la moto siamo migliorati e le sensazioni sono positive. La cosa importante è che ogni giorno ho trovato un qualcosa che mi consentisse di essere sempre più competitivo ed efficace”.

In merito alla propria prestazione, Vinales è sincero.

“Ancora non so quale sia il limite della moto e fino a dove posso spingere”.

Magari potrebbe seguire lo stile di Marquez, che per cucirsi su misura la Honda è caduto innumerevoli volte.

“Esatto, mi toccherà cadere anche a me (sorride). L’importante è non cadere in gara. Siamo arrivati qua a Sepang e con la squadra abbiamo svolto un ottimo lavoro. Non bisogna certamente fermarsi, ma proseguire su questa strada, perché ci sono ampi margini di miglioramento. Ci aspetta infatti un 2022 tosto, con più di 20 gare”

Il morale di Maverick è comunque alto.

“Avverto sicuramente di essere in un gruppo crede in me, come se fosse un booster. Quando poi sei davanti cresce ulteriormente la fiducia e l’entusiasmo da parte di ogni singolo componente. Forse in questi test mi aspettavo qualcosa di più sul giro veloce, ma la RS-GP è performante”.   

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