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Remy Gardner: "ho un piano, provare la KTM MotoGP senza elettronica"

"Ne ho parlato con Pedrosa e mi ha detto che si può fare. Con i controlli guidi come dentro una nuvola, quando li riduci senti la moto"

MotoGP: Remy Gardner:

Remy Garnder aveva un piano per questi test a Sepang, che però non ha potuto mettere in pratica. La sua idea era provare la sua moto senza controlli elettronici. Purtroppo a metà gennaio si è rotto il polso destro allenandosi con la moto da cross (senza cadere, ma in atterraggio da un salto) e questo ha condizionato le sue prove.

Domenica scorsa avevo il polso blu e nero, sono il primo a essere sorpreso di essere riuscito a fare questi test - ha ammesso - Sono stanchissimo, ma ora avrò 4 giorni per riposarmi prima di tornare in pista in Indonesia, sarà utile perché imparo qualcosa a ogni giro”.

L’australiano di Tech3 ha stretto i denti per questi 5 giorni di prove ma ha dovuto rimandare la scoperta della RC16 senza elettronica.

Prima o poi lo farò, voglio guidarla senza controlli elettronici - ha affermato - Ne ho parlato con Pedrosa e mi ha detto che è possibile farlo, bisogna solo stare attenti. Seconde me permette di sentire meglio la moto, con l’elettronica è come guidare dentro a una nuvola. Potrebbe aiutarmi, magari nel giro secco, o anche per fare girare la moto con la ruota posteriore invece che con l’anteriore. In questi test abbiamo ridotto progressivamente l’intervento dei controlli”.

Remy sta ancora imparando.

Con il polso in queste condizioni non posso forzare in entrata di curva, non posso essere aggressivo - ha spiegato - Devo ancora riuscire fidarmi delle gomme, anche perché non voglio rischiare una caduta. In quell’area penso di essere al 50%, meglio, al 75%, 80% in uscita”.

Su una cosa però Gardner è certo: “mi sto divertendo moltissimo. La MotoGP è veramente veloce, te ne accorgi quando alzi la testa dal cupolino in fondo al rettilineo” ha concluso con una risata.

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