MotoGP, Aleix Espargaro rompe la bolla Covid: 435 Km in bici immortalati su Strava!

Nei giorni scorsi l'IRTA ha mandato a tutti i team una mail circolare avvertendo che c'erano state delle trasgressioni nella 'bolla', organizzata di concerto con il governo malese.

Questa prevede che tutti i partecipanti ai test, piloti, meccanici, manager, giornalisti, fotografi, insomma tutti, si possano spostare solo dai due alberghi di riferimento - Sama Sama e Movenpick - al circuito e viceversa. Ed ovviamente fra i due Hotel. Ogni altra attività è proibita.

C'è da dire che la bolla non prevede solo una visita monastica, ma anche tamponi a profusione: ogni partecipante, infatti, deve averne fatto uno - validità 48 ore - prima di partire. Un'altro in aeroporto all'arrivo, quindi un terzo dopo cinque giorni di permanenza in Malesia e, successivamente un quarto prima di spostarsi in Indonesia o tornare in Europa.

Un costo non indifferente: noi di GPOne.com, per esempio, essendo in due, spenderemo solo 720 Euro di tamponi, ma un team come la Ducati arriva a 30.000 Euro, mentre la Yamaha per abbattere questi costi ha fatto un accordo con un famoso laboratorio in cambio di pubblicità.

Questo per dire quanto il problema sia sentito nella comunità della MotoGP.

Poi ci sono gli spiriti liberi, e fra di loro i più liberi di tutto sono i piloti, e all'interno di questa categoria i piloti che sono anche ciclisti. Nel passato il più fissato (e veloce) di tutti era Cal Crutchlow, tanto da allenarsi con Cavendish, ma anche Aleix Espargarò non è niente male, ed è stato proprio lui, involontariamente, a determinare l'altolà dell'Irta perché non appena atterrato al KLIA di Sepang ha scaricato subito la sua bici, dalla quale non si separa mai, per una sgambata di shakedown. Alla quale hanno fatto seguito altre uscite freeride per un totale di ben 435 Km...tutti immortalati nella app STRAVA, la più utilizzata dagli sportivi.

Quindi nessun sotterfugio per recarsi, magari, a mangiare all'Hard Rock Café di Kuala Lumpur, una volta una delle mete preferite del paddock, bensè semplici allenamenti compulsivi. Propri di un vero sportivo.

"Il fatto è - ha spiegato Matteo Flamigni, ex telemetrista di Valentino Rossi, oggi nel team Ducati Mooney al fianco di Bezzecchi - che per noi ciclisti non pubblicare l'allenamento su Strava equivale quasi a non averlo fatto".

Del resto l'incipit di Aleix su Strava, recita: "Di corsa attorno al mondo con lamia Aprilia ma sempre con una bicicletta in valigia!".