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SBK, O’Halloran: “La delusione per il titolo BSB perso mi ha quasi spezzato”

“È impossibile pensare di non aver conquistato il titolo. Ho commesso meno errori degli avversari, eppure ne ho pagato le conseguenze dopo un anno di sacrifici. Non sono favorevole allo Showdown, ma fa parte del gioco del BSB”

SBK: O’Halloran: “La delusione per il titolo BSB perso mi ha quasi spezzato”

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Nonostante gli 11 successi ed i 22 podi conseguiti sulle 33 gare totali, clamorosamente Jason O’Halloran non si è laureato Campione 2021 del British Superbike. Dominatore indiscusso della Regular Season, successivamente ha toccato con mano pregi e difetti del format d’oltremanica, facendo depauperare il cospicuo margine di vantaggio sugli inseguitori a causa di un paio di scivolate di troppo in pieno Showdown. In un’intervista rilasciata ai colleghi di Bennetts.co.uk, l’australiano ha parlato a ruota libera dell’altalena di emozioni vissute nel corso della passata stagione.

Errori pagati a caro prezzo

"È stato un anno eccezionale, ove è impossibile credere realmente di non essere riuscito a conquistare il campionato visto il largo numero di vittorie e podi - ha esordito - in una qualsiasi stagione tradizionale lo avrei senz’altro portato a casa. Ho fatto meno errori di tutti i miei avversari, purtroppo però due di questi sono capitati nel momento decisivo dello Showdown. Era quasi come se alla fine la punizione non fosse adatta al tipo di crimine, ma questo è il modo in cui funziona il BSB”.

Showdown

Entrato ufficialmente in vigore dal 2010, lo Showdown si pone quale principale obbiettivo quello di tenere aperti i giochi-titolo fino alle gare conclusive, onde evitare sorti già decise in largo anticipo. Come accaduto a qualche illustre predecessore, anche O’Halloran ha fatto le spese col rimescolamento delle carte previsto da regolamento, tanto da ritrovarsi con sole 30 lunghezze di margine (ne aveva addirittura 106 al termine della Regular Season) e perdendone la bellezza di 70 nei confronti del fresco Campione nonché team-mate Tarran Mackenzie in appena tre round: “La cosa più difficile da metabolizzare è che, a differenza di buona parte degli altri concorrenti, io sono l’unico ad averne tratto uno svantaggio. Se ci sono 30 piloti in griglia, c’è uno che ha perso e altri 29 che ne hanno beneficiato - ha puntualizzato - nessuno verrà mai a chiederti se sei favorevole o meno perché in realtà tutti lo sono in quanto rappresenta un’àncora di salvezza e per qualcuno ha funzionato. Quindi si, viste le circostanze non sono assolutamente a favore dello Showdown per il danno che ho dovuto subire. Un intero anno di sacrifici e lavoro è volato fuori dalla finestra non essendo riuscito a laurearmi campione. Ovviamente sono convinto che, se avesse funzionato a mio favore, l’opinione personale sarebbe totalmente differente. Fa parte del gioco”.

Redenzione

Sebbene la campagna più prolifica di sempre nel BSB non sia bastata per centrare il colpo grosso, O’Halloran guarda con fiducia alla stagione 2022, quando si ripresenterà al via con McAMS Yamaha per tentare di andare di nuovo all'assalto dell’iride. La voglia di riscatto è palpabile, anche se il boccone per l’amaro epilogo dello scorso anno è assai duro da digerire: "Penso che darebbe fastidio ad ogni pilota, non è affatto semplice da mandare giù. La delusione mi ha quasi spezzato, ma sono molto fortunato ad avere una grande rete di supporto alle spalle. Ho passato un sacco di momenti peggiori nella mia vita, infortuni in primis. L’importante è non abbattersi e guardare gradualmente a come potersi risollevare. Infatti, mi sento carico e più motivato in vista della prossima stagione rispetto agli ultimi cinque anni. Strano perché, se aveste parlato con me due mesi fa, avreste pensato l’esatto contrario. Mi sento perfettamente riposato e sono pronto a far suonare di nuovo il rock and roll, ha ammesso.

Photo credit: mcamsyamaha.com 

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