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MotoGP, Binder: “Guidotti mi piace, ha l’esperienza che serve per KTM”

“Abbiamo tante cose da migliorare come frenata e trazione, ma sono convinto che la moto sarà competitiva. Petrucci? È stato pazzesco”

MotoGP: Binder: “Guidotti mi piace, ha l’esperienza che serve per KTM”

Il 2022 di KTM si apre all’insegna delle conferme nel team ufficiale, ovvero Brad Binder e Miguel Oliveira. Nel giorno della presentazione della squadra, il primo a prendere la parola è stato il pilota sudafricano, chiamato a riscattare un 2021 dal retrogusto amaro.

L’unica soddisfazione è stata infatti la vittoria nel secondo round in Austria, per il resto tante difficoltà e delusioni che Brad stesso non nega. Adesso l’obiettivo è quello di voltare pagina e ripartire, portando la RC16 al vertice.

“Ormai ci siamo, ancora qualche giorno e poi si riparte – ha esordito Binder – quest’anno le vacanze sono state abbastanza lunghe, infatti sono rimasto a casa quasi un mese. In seguito sono rientrato ad inizio gennaio in Austria, dove ho osservato la quarantena, quanto viaggiatore ExtraUE, poi mi sono diretto ad Andorra, riprendendo gli allenamenti. Personalmente mi sento in forma, gli esami a cui mi sono sottoposto recentemente hanno dato esiti positivi, di conseguenza sono pronto per i test di Sepang”.

Binder scalpita con l’obiettivo di voltare pagina.

“Le due stagioni precedenti non sono state così negative. La prima ho cercato di volere imparare tutto in fretta, magari esagerando, mentre lo scorso anno ho cercato di portare a casa il massimo risultato con quello che avevamo a disposizione. Adesso ripartiamo con l’obiettivo di fare meglio”.

Brad è consapevole di ciò che serve.

“Abbiamo le idee chiare su cosa ci sia da migliorare. Uno degli aspetti è senza dubbio la frenata, così come un po’ di potenza al motore. Ci servirà inoltre maggiore trazione in curva, dato che vorrei un migliore slancio in uscita. Questi sono alcuni dei punti dove sarà necessario intervenire per rendere la nostra moto ancora più forte, anche se sono convito sarà competitiva”.

In merito alla questione, il sudafricano aggiunge.

"In pista percorro ancora troppi metri e devo quindi avere una linea più stretta e definita. Inoltre, nella MotoGP di oggi, ogni sessione di libere è determinante. Devo quindi cercare di essere veloce fin dalla FP1, così come anche in qualifica"

Tra le novità di Casa KTM c’è poi l’innesto di Guidotti.

Mi piace Francesco, è una bella persona. Ho avuto modo di conoscerlo e scambiare alcune parole con lui e sono contento. Sono dell’idea che lui potrà essere d’aiuto alla KTM, dato che vanta una grandissima esperienza in MotoGP. Questo è ciò che posso dire, per il resto non sono io a decidere le scelte aziendali”.

In pista vedremo non uno, ma ben due Binder. Sulla Yamaha di WithU ci sarà infatti Darryn.

“Sono molto contento per lui, dato che ha avuto una grandissima occasione nel passare dalla Moto3  alla MotoGP. In questi mesi mio fratello si è allenato molto con la Superbike per essere pronto, ma non dovrà avere fretta. Sono convinto che un passo alla volta si adatterà alla moto e avrà tutto quello che serve per lottare con gli altri piloti”.

L’ultima battuta è invece legata a Danilo Petrucci.

“Che dire di Danilo, è stato pazzesco alla Dakar. Forse nemmeno lui si immaginava tutto ciò, invece ha stupito tutto. Faccio i mie complimenti a lui e a tutta la KTM”.  

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