Tu sei qui

MotoGP, KTM attacca Ducati: "Criticano la Rookies Cup? Si impegnino con i giovani"

Scoppia la polemica tra le due Case con Beirer che risponde piccato a delle vecchie dichiarazioni di Tardozzi: "Non so cosa avesse mangiato quella mattina, loro ingaggiano piloti dall'Academy di Rossi e dalle nostre squadre"

MotoGP: KTM attacca Ducati: "Criticano la Rookies Cup? Si impegnino con i giovani"

Share


Intervistato dai colleghi di Speedweek, il direttore sportivo di KTM Pit Beirer ha voluto porre una particolare attenzione e sottolineare il grande impegno della Casa austriaca nella promozione e nella ricerca dei giovani talenti. Il tutto nasce da alcune dichiarazioni dello scorso anno di Davide Tardozzi, team manager della Ducati, sulla presunta “supremazia illegittima” di KTM nell'ingaggiare i giovani piloti tramite la Red Bull Rookies Cup legandoli già al marchio per mezzo di contratti bavaglio.

“Prima di tutto, non facciamo contratti che imbavagliano. Non so cosa avesse mangiato la mattina che ha fatto quelle dichiarazioni – ha detto Pir Beirer – ma se il signor Tardozzi sostiene che ci sia una concorrenza sleale, non posso che invitare calorosamente la Ducati a impegnarsi nel settore giovanile, non ricordo di aver visto una moto Moto3 di Ducati”. 

La questione dell’ingresso di Ducati nelle categorie leggere è stata più volte affrontata anche da Gigi Dall’Ingna, che ne era assolutamente favorevole. Al momento Ducati partecipa come costruttore fabbrica ai campionati di MotoGP e Superbike e dal 2023 fornirà le moto per la Coppa del Mondo MotoE. KTM, d'altra parte, partecipa ad un gran numero di campionati: dal CEV alla Moto3, dalla MotoGP alla Supersport 300, per non parlare dell’off-road dove la Casa austriaca è presente in quasi ogni competizione. 

“Il costo del programma giovanile è molto alto, parliamo di milioni di euro. A quanto pare in KTM siamo così rispettabili che alcuni piloti firmano volontariamente contratti con noi per il campionato del mondo Moto3 dopo tre anni nella Rookies Cup, campionato al quale forniamo solo le moto, senza nessun contratto con i piloti. La Ducati ora pesca regolarmente piloti dalla VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, è una cosa intelligente e furba. Ma dovrebbero farlo e basta senza lamentarsi del nostro elaborato programma giovanile”. 

Insomma, è polemica tra Ducati e KTM sulla questione giovani, in un periodo in cui le bocce del moto-mercato sono ancora ferme ma qualcosa in pentola già bolle per una vera e propria rivoluzione nel 2023 (QUI TUTTI GLI SCENARI). Si dice che in guerra e in amore tutto sia lecito, magari lo è anche negli affari, ma non secondo Beirer

“Noi abbiamo fatto correre Jorge Martin per due anni nel campionato Moto2 con il team Ajo dandogli la possibilità di entrare con noi in MotoGP nel 2021, ma lui voleva andare in Ducati e ha pagato una clausola di 80 mila euro, anche se il suo stipendio con noi era ben più alto. Noi abbiamo lottato per Martin ma lui se n’è comunque andato, lascio giudicare a Ducati se questa mossa da parte loro sia stata corretta o meno”. 

Articoli che potrebbero interessarti