Quartararo ha dovuto aspettare molto tempo per festeggiare, la sua strada per arrivare al successo è stata lunga e difficile, ma lo scorso anno è stato ripagato di tutti gli sforzi fatti. Arrivato nel team Yamaha ufficiale, al posto di Rossi, è riuscito a fare fronte alla pressione e a laurearsi campione del mondo.
Un’impresa non facile, come ha confessato a DAZN Spagna: “stavo prendendo il posto di Valentino ed era stressante guardare tutta la gente intorno a me”.
A un certo punto, però, Fabio ha capito che avrebbe potuto farcela. Era la terza gara della stagione.
“Quando ho vinto a Portimao, mi sono detto: questo è il mio anno”.
E lo è stato. Nel secondo GP di Misano il sogno è diventato realtà.
“In una frazione di secondo, ho guardato davanti e ho visto una moto nella ghiaia. Ho pensato che Jack era caduto nelle prime curve, quindi doveva essere Pecco - ha ricordato - Così ho guardato i maxischermi e mi sono detto: ora sono campione del mondo. Non sapevo nemmeno più come guidare”.
Passare sotto la bandiera a scacchi è stata un’esplosione di emozioni.
“Più che i momenti belli, mi sono venuti in mente i peggiori che avevo vissuto e ho capito che ero campione del mondo - ha continuato Quartararo - È stata una sensazione meravigliosa”.