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Marquez e Hamilton: MotoGP e F1 al via con le loro stelle a rischio

Marc è alle prese con la diplopia, anche se proprio ieri ha detto di stare meglio. Lewis sembra scomparso e le due massime serie del motorsport non possono permettersi di perderli

MotoGP: Marquez e Hamilton: MotoGP e F1 al via con le loro stelle a rischio

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Il campionato della MotoGP inizierà il 6 Marzo dalla pista di Losail in Qatar. quello di Formula 1 da Sakhir in Bahrain due settimane più tardi. Entrambe le massime serie del motorsport potrebbero presentarsi al via con un’assenza importante, quella delle loro stelle. La presenza di Lewis Hamilton, infatti, è avvolta nel mistero, mentre Marc sembra sulla buona strada per essere al via del campionato. Le sue situazioni sono molto diverse, ma quello che non cambia, è che MotoGP e F1 rischiano di non contare sui loro principali ‘asset’ (come dicono gli esperti di economia), cioè due catalizzatori di interesse.

Entrambi hanno dominato negli anni recenti il proprio sport e ne sono il volto. Lewis unisce ai risultati in pista  le proprie lotte per il sociale, Marc è concentrato solamente sulle corse, ma sono indubbiamente personaggi carismatici e che dividono le platee. Quello che serve per degli sport che sono (o devono essere) sempre più anche uno spettacolo.

Certo, le loro situazioni sono molto diverse. Marquez è stato tradito nuovamente da... se stesso: una caduta mentre si allenava con la moto da enduro. Un incidente che gli ha causato una diplopia dalla quale sta lentamente guarendo, stando a quanto ci ha raccontato ieri. Hamilton si è sentito tradito da un mondo a cui aveva dato tanto nell'ultimo, imprevedibile, Gran Premio che ha assegnato il titolo a Max Verstappen.

Così, negli ultimi mesi, di loro si è scritto tanto senza che dicessero nulla. Marc ha centellinato i suoi post, giusto gli auguri di Natale, i complimenti a Petrucci per la vittoria alla Dakar e qualche immagine sulla ripresa degli allenamenti (l'ultimo con una moto da cross). Lewis, invece, si è trincerato dietro a un silenzio assordante: i suoi profili social sono inattivi dall’11 dicembre, il giorno delle qualifiche dell’ultima gara, e su Instagram non segue più nessuno.

Quando i diretti interessanti non parlano, lo fanno tutti gli altri. Per Lewis si è scomodato anche Bernie Ecclestone, sostenendo che non lo vedremo in pista nel 2022, mentre il neoeletto presidente della FIA, Mohammed Bin Sulayem, ha buttato acqua sul fuoco dicendo che Hamilton non lo ha mai annunciato, il suo ritiro.

In tipico stile F1, è un classico caso politico. Il campione britannico si sente offeso e defraudato di un titolo che gli è stato tolto dalle dita per le decisioni discutibile dell’ormai tristemente famoso direttore di gara Masi, che fa sembrare il nostro Spencer un Salomone delle due ruote. Così Lewis ha disertato il party della FIA e ora aspetta il verdetto sull’indagine promessa prima delle feste, perché il passato non si può cambiare, ma il futuro si può garantire.

Per Marquez non è così semplice, perché la medicina non ammette manovre per sistemare le cose. A dicembre Honda, in un comunicato, ha semplicemente dichiarato che bisognava aspettare l’evolversi della diplopia escludendo un intervento chirurgico. È passato quasi un mese e e solo ieri Marc è riapparso il pubblico, con gli altri piloti HRC (compresi quelli di SBK). Ora per tornare sulla sua MotoGP si aspetta un altro test importante, probabilmente sulla RC213V-S, per capire come risponderà il suo occhio alle alte velocità nel corso di un intera giornata

Per Honda non avere Marquez già dai test invernali sarebbe un problema, perché con una moto tutta nuova da sviluppare il suo contributo sarebbe fondamentale. Anche in ottica campionato, però, Marc è la chiave di volta, considerando che negli ultimi 4 anni nessun altro pilota del team ufficiale è riuscito a vincere nemmeno una gara.

Anche la MotoGP ha bisogno di lui, dopo avere perso Valentino, un’altra stagione senza Marquez sarebbe un duro colpo. Anche se il numero 1 non è da due anni sulla sua carena, il pilota di Cervera rappresenta ancora il riferimento, l’uomo con cui le nuove generazioni devono confrontarsi. Se il 2021 della Formula 1 si è giocato tutto sullo scontro Hamilton contro Verstappen, una riedizione in chiava motociclistica sarebbe una manna dal cielo per superare la perdita del Dottore.

La MotoGP non può fare a meno di Marquez e lo stesso si può dire della Formula 1 con Hamilton, il futuro di entrambi è avvolto nel mistero, con la speranza che nelle prossime settimane tutto si risolva per il meglio.

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