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Una Fiat Panda alla Dakar 2022: si torna a "fare poesia"

E' il Momabike Ride Team a portare nuovamente una Fiat Panda 4x4 in gara. Quando la storia ritorna

Auto - News: Una Fiat Panda alla Dakar 2022: si torna a

Dopo che nel 2017, per la prima volta nella storia, la PanDakar 4x4 Cross di Giulio Verzeletti e Antonio Cabini è riuscita a tagliare il traguardo di una Dakar, prima auto italiana e prima vettura derivata da una utilitaria di serie, ci risiamo (o almeno la strada è quella giusta). Questa volta si tratta però di una Panda vecchia generazione... In gara ha il numero 800, ed ha un fascino che la metà basta! Al volante ci sono due spagnoli, ma il cuore è tutto italiano!

Nasce nell'officina Miniotti

Quest'auto è pura poesia, poca tecnologia e tanta sostanza. E' una vecchia Fiat Panda 4x4, robusta come poche, al via alla Dakar 2022. La piccola citycar è stata preparata dall'italianissima officina Miniotti, che ha sede a Moncalieri (TO). La piccola Panda 4x4 è una seconda serie alla quale sono stati applicati lo snorkel con filtro antisabbia, delle piastre di rinforzo anteriori e posteriori, dei sganci cofano ad apertura rapida e dei paraurti "forati" per raffreddare l'auto. Come accennato, nell'abitacolo abbiamo però due spagnoli, marito e moglie: Juan Morera e Lidia Ruba. Naturalmente i due partecipano alla Dakar Classic, un debutto, preferito ad altro di più tecnologico.

Juan ha così dichiarato per l'occasione: "Avevo una Toyota perfetta per questa gara, ma la sfida non era abbastanza grande, quindi ho pensato di farlo con una Panda 4x4. La maggior parte dei concorrenti mi ha detto che con la Panda non sarei mai arrivato in fondo e questo mi ha dato la spinta definitiva". A complicare le cose, una moglie "a secco" di esperienza, visto che non ha mai fatto la navigatrice. E' un ingegnere, ha tre figli, ma di terreno e sabbia non ne sa molto.

Bisogna però dire che Carlo Miniotti, il preparatore, li sta seguendo passo passo con il camion Pegaso "Egipcio". Ad ogni stop, Carlo controlla la piccola Pandina: "Ho costruito delle chiavi speciali e ho preparato pezzi di ricambio per rendere le riparazioni il più semplici e veloci possibili. L'obiettivo principale? Deve raggiungere il traguardo finale nelle migliori condizioni e solo allora potrò essere felice e soddisfatto del mio lavoro".‎ Sinceramente, a noi più che l'arrivo al traguardo, preoccupa una probabile separazione dei due coniugi...

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