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La Dakar affronta quest'oggi la sesta tappa a distanza esatta di un anno fa, quando il 6 gennaio Danilo Petrucci scrisse la storia, vincendo la 5^ tappa che vedeva i piloti impegnati sull'anello di Riad. Successo di tutto quel giorno a Danilo: una caduta al via per evitare un cammelllo, poi la rottura del parafango, infine un errore di rotta che lo portò fuoristrada.
Ciononostante, mentre si trovava a prendere il passaporto sostitutivo, visto che l'originale l'aveva perso nel deserto giorni prima a causa di una caduta, ecco arrivare la scoperta della vittoria di prova, a seguito della penalità inflitta a Price. Di seguito il racconto di quel 6 gennaio 2022, che riportò il tricolore a sbandierare alla Dakar.
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Questa volta la penalità ha giocato un brutto scherzo al vincitore di giornata, ovvero Toby Price! Complice la decisione della direzione gara, Danilo Petrucci diventa quindi il trionfatore della 5^ tappa della Dakar, che vedeva la carovana impegnata nell’anello di Riad.
Giù quindi il cappello di fronte a quanto sta facendo l’alfiere KTM nel deserto arabo, dove alla sua prima apparizione sta sorprendendo tutti. Appena arrivato al bivacco della Capitale, Danilo ci ha tenuto a informarci in merito alla sua giornata di gara:
“Fatico a trovare le parole, non ci credo. Sono il primo nella storia ad aver vinto in MotoGP e alla Dakar. Oggi la giornata è iniziata male, dato che per evitare un cammello mi sono pure cappottato, rompendo parafango e paramani. Pensavo non fosse giornata, infatti ho lasciato andare Benavides. Alla ripartenza avevo però fiducia e in un punto tecnico, con un torrente secco, ho deciso di attaccare, perché il rischio era che Sanders scappasse. In seguito ci siamo poi persi a un waypoint, tanto da dover tornare indietro. Negli ultimi 60 km ho navigato, lasciando passare Branch. Alla fine mi hanno detto che ero secondo, poi ho scoperto che mi hanno restituito quanto perso ieri. Sono felicissimo”
