Alla faccia del “Dakar Spirit” verrebbe da dire guardando le immagini che vedono come protagonisti Ginier De Villiers, pilota del team Toyota Gazoo Racing e il motociclisti Cesar Zumaran. Il proverbiale senso di solidarietà che anima il rally più famoso al mondo in questa occasione sembra non essere pervenuto, anche se potremmo trovarci davanti a un semplice malinteso agonistico.
L’incidente
Durante la prima tappa della Dakar 2022, in un tratto particolarmente impegnativo della Speciale il motociclista cileno era intento a far ripartire la sua KTM 450 Rally dopo una caduta, quando l’ufficiale Toyota lo ha letteralmente tamponato, prendendo in pieno sia moto che pilota. Le immagini mostrano chiaramente che De Villiers non esiti a ripartire, forse per recuperare il ritardo accumulato in gara, poi finita all’8° posizione. Il sudafricano ha poi spiegato di aver visto Zumaran rimettersi in piedi e fare un cenno con la mano, come a dare l’ok per proseguire senza prestare soccorsi, ma è innegabile che il motociclista si accasci subito a terra, proprio durante il passaggio della Hilux. Per questo episodio De Villers è stato punito con 5 minuti di penalità. Il pilota del Toyota Gazoo Racing ha postato le sue scuse sui social, ma la commissione starebbe indagando su un secondo incidente, avvenuto il giorno seguente il motociclista marocchino Mohamedsaid Aoulad Ali, dopo una caduta ai piedi di una duna al chilometro 180 stava cercando di risalire sul mezzo, quando dalla stessa duna è spuntata la Hilux di De Villiers che è atterrata sulla moto distruggendola. Anche in questo caso il sudafricano sembra non essersi fermato a prestare eventuale soccorso e ad aiutare il collega.
Incidente simile, finale diverso
Anche l’italiano Tiziano Internò è stato vittima di un simile incidente: ieri infatti nella frazione di 255 km con partenza e arrivo ad Al Qaisumah il pilota italiano era impegnato in un tratto di dune in sella alla sua Husqvarna 450 quando il buggy Hunter T1+ di Nani Roma lo ha travolto, non vedendolo proprio a causa delle dune. Internò è riuscito a saltare via in tempo ma la moto ha avuto la peggio. In suo aiuto è letteralmente sceso dal cielo il direttore di gara David Castera, che era sull’elicottero in volo nella zona, e ha aiutato l’italiano a rimettere in sesto la moto almeno per arrivare al bivacco. Una volta finita la tappa è arrivata la bella sorpresa: Nani Roma non solo si è scusato, ma anche messo a disposizione tutti i pezzi di ricambio necessari per riparare la moto, tra cui terminale di scarico, torretta di navigazione e cavo dell’acceleratore. Questo sì che è lo Spirito della Dakar!