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MotoGP, KTM: "dai primi GP capimmo che lo sviluppo della moto non era abbastanza"

Ad ammetterlo il responsabile tecnico Risse: "sapevamo che sarebbe stato un anno speciale senza concessione e cambiò anche l'assegnazione delle gomme"

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Il 2021 non è stato un buon anno per KTM, dopo le buone prestazioni dell’annata precedente ci si aspettava molto della Casa austriaca che invece ha chiuso l’ultimo campionato con due vittorie, una a Barcellona con Oliveira e l’altra al Red Bull Ring con Binder in una gara flag-to-flag, ma anche con tanti alti e bassi.

A fare il punto della situazione è stato Sebastian Risse ai microfoni di motogp.com: “sapevamo già dall’anno precedente che il 2021 sarebbe stato speciale, principalmente perché avevamo perso le concessioni”.

KTM le aveva sfruttate alla perfezione, organizzando molti test prima dei GP e portando tante evoluzioni nel corso della stagione, tutte cose proibite nel corso dell’ultima stagione.

In generale, nello sviluppo ci eravamo concentrati su dettagli, ma dalle prime gare, con un'assegnazione di gomme diversa, avevamo capito che non era abbastanza”.

Michelin aveva infatti deciso di non portare più la gomma anteriore dura che funzionava tanto bene sulla RC16, ma non sulle altre moto.

Abbiamo cercato una soluzione, fatto tutto il possibile per affrontare la situazione, essere più veloci e non perderci” ha continuato l’ingegnere.

Un nuovo telaio, “con diverse rigidezze” aveva debuttato al Mugello e Oliveira era riuscito a salire sul podio.

Fortunatamente aveva funzionato, eravamo riusciti a gestire gomme - ha spiegato Risse - Abbiamo cercato esplorare ogni area in cui fosse permesso lo sviluppo e avevamo trovato qualcosa in più grazie a una nuova benzina, avevamo cambiato fornitore”.

Il finale di stagione, però, non è comunque stato brillante e ora bisogna affrontare il 2022. Innanzitutto ci saranno cambiamenti importanti con Fabiano Sterlacchino alla guida del dipartimento tecnico e Francesco Guidotti nel ruolo di team manager. Qualche novità sulla moto nei test di novembre a Jerez.

“Non abbiamo tanto tempo, abbiamo lavorato sullo sviluppo e anche su diversi concetti, ma è ancora presto per dire quello che useremo il prossimo anno” ha concluso Risse.

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