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Harley-Davidson/LiveWire: ecco come cambiano le elettriche americane

Il nuovo brand sotto l'ala di Harley-Davidson prepare le elettriche del suo prossimo futuro con la piattaforma "Arrow", che darà vita ai modelli LiveWire S2, S3 e S4, tutte con batteria sfruttata come elemento portante

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E' già da un po' che l'americana Harley-Davidson produce moto elettriche. Dopo tre anni dalla prima due ruote green, ha deciso di creare un brand a parte, proprio per distaccare la cosa con il marchio a Stelle e Strisce. Il marchio, dal nome LiveWire, è stato anche quotato in borsa, e con l'occasione si è parlato delle nuove LiveWire S1, S2, S3 ed S4, una nuova gamma che avrà importanti novità, come l'architettura scalabile ''Arrow''. Vediamo dunque cosa sappiamo di queste nuove elettriche.

Batteria "portante"

Come detto, abbiamo questa nuova piattaforma denominata Arrow, che richiama al concept visto nel 2020, ovvero l'EDT600R. Non abbiamo più un telaio che "abbraccia" la batteria come sulla LiveWire One, bensì quest'ultima che ha funzione portante. Questa struttura, in lega d’alluminio, funziona dunque da telaio monoscocca. A questo, sono collegati il cannotto di sterzo, la centralina elettronica ed il radiatore, che trovano spazio davanti all'accumulatore. La batteria è dunque portante, e a questo sono collegati direttamente gli altri elementi, particolare che consente di ridurre peso e prezzo di realizzazione. Naturalmente le misure cambiano in base al modello e di conseguenza alla grandezza della batteria. Parlando di grandezza batterie, avremo diversi voltaggi: 50 V, 100 V, 350 V e 400 + V (tutte costruite attorno a celle di formato ''21700'').

Alla One dunque, si affiancheranno nuovi modelli, ad iniziare dalla LiveWire S2, probabilmente con design da Flat Tracker. Potrebbe poi seguire una naked, e perché no, una custom o addirittura una enduro stradale. Sul motore si può vedere la scritta "Revelation 700", ma non è dato sapere altro. Seguirà poi la S3, moto con potenza inferiore, così da coprire la fascia "bassa" di mercato, frutto tra l'altro della partnership con Kymco (proprietaria al 4% della società). Infine, ci saranno le S4, moto high performance, studiate per avere il massimo del massimo a livello prestazionale. Staremo a vedere.

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