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MotoGP, Marc Marquez: il leone è in gabbia, ma pronto a ruggire di nuovo

Questo sarà il quarto inverno consecuito che il pilota della Honda passerà in convalescenza, una prova dura ma che può vincere grazie alla sua forza mentale

MotoGP: Marc Marquez: il leone è in gabbia, ma pronto a ruggire di nuovo

L’inverno è l’estate dei piloti, un momento in cui lasciarsi alle spalle stress e pressione e godersi un po’ di meritate vacanze. Per molti è così, ma non per tutti. Marc Marquez, infatti, fra i tanti record ha anche quello di ferie saltate per infortuni, un primato quanto mai rinunciabile.

Anche questo 2021 non fa eccezione, in mattinata è arrivato il comunicato di Honda con qualche buona notizia, l’operazione per risolvere i problemi di diplopia (causata da una caduta durante un allenamento iin enduro) sembra essere scongiurata. Marc continuerà la convalescenza seguendo “un piano di trattamento conservativo” e può anche tornare ad allenarsi (probabilmente non in moto, ma la nota non è molto chiara).

Un calvario che Marquez aveva già passato dieci anni fa, quando soffrì dello stesso problema e dovette ricorrere a un intervento chirurgico per risolverlo. Negli anni successivi, furono invece le spalle a dargli problemi. Nel 2018, nell’inverno, si operò alla  sinistra, dodici mesi dopo a quella destra. Così arrivò al 2020, vero e proprio annus horribilis in cui si ruppe l’omero a Jerez iniziando una trafila di tre interventi che gli fecero perdere l’intera stagione. I calcoli sono presto fatti: questo è il quarto inverno che Marc passa in convalescenza.

Bisogna però anche osservare che il campione spagnolo è sempre riuscito a superare i momenti difficili, tornando quanto se non più forte di prima. Dopo l’operazione all’occhio vince il titolo in Moto2 nel 2012, dopo quella alla spalla sinistra dominò la stagione 2019 (420 punti, 12 vittorie, esclusa un caduta il peggior risultato in gara fu il 2° posto), anche al rientro dopo il calvario del braccio è riuscito a vincere 3 gare quest’anno.

Marquez ha dimostrato ripetutamente che la sua forza più grande non è il talento (immenso, sia chiaro) ma la mente. Ogni volta che è caduto si è rialzato e ha affrontato momenti che avrebbero messo in ginocchio quasi tutti. Gli infortuni a bracco e occhio non hanno compromesso solo la sua possibilità dii guidare ma anche quella, ben più importante, di una vita normale. Il suo più grande avversario è stato il suo fisico, ancora più dei tanti piloti cha ha affrontato in pista. Quando è con le spalle al muro, però, riesce sempre a trovare il modo di ribaltare la situazione, di compiere delle imprese che valgono più di un sorpasso o di una vittoria.

Anche in questo inverno Marc è faccia a faccia con il nemico conosciuto e lo affronta da solo, dietro le quinte, come un leone in gabbia pronto a ruggire di nuovo. Ci è sempre riuscito e l’unico obiettivo è ripetersi, anche se probabilmente saranno fondamentali le prossime settimane, perché la nota di Honda non si spinge troppo in là con le previsioni e al primo appuntamento del 2022, i test a Sepang, manca poco più di un mese.

A marzo, poi, inizierà la festa della MotoGP e non vederlo fra gli invitati sarebbe un peccato. Marquez è maestro delle sorprese, forse ne sta preparando un’altra.

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