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Bimota ha saputo conquistarsi gli onori della cronaca di settore negli ultimi due anni: dall’annuncio dell’acquisizione da parte di Kawasaki infatti la celebre Casa italiana fondata da Valerio Bianchi, Giuseppe Morri e Massimo Tamburini infatti, Bimota ha saputo scaldare il cuore degli appassionati coinvolgendoli nel processo di sviluppo che ha portato sul mercato prima la Tesi H2, seppur in tiratura limitatissima, e ora la KB4. Proprio la retrò-racer italo-giapponese è stata la protagonista dell’ultimo Eicma.
La moto
La Bimota KB4 è spinta dal quattro cilindri in linea da un litro della Kawasaki Ninja 1000 SX, capace di scaricare 142 CV e 111 Nm di coppia massima ma può vantare un telaio ibrido con elementi in alluminio misti a tubi d’acciaio. Le sospensioni sono firmate Öhlins, con la forcella NIX30 da 43 mm e il mono TTX 36, mentre una triade di dischi Brembo con pinze monoblocco ad attacco radiale agisce sulla coppia di cerchi forgiati da 17”.Sul ponte di comando c’è uno schermo TFT mentre il design vintage è impreziosito con tante sovrastrutture in fibra di carbonio e elementi ricavati dal pieno.
Il prezzo
Che una moto del genere non vada via dalla vetrina del concessionario a buon mercato è cosa nota, ma ora, almeno in Giappone, conosciamo il prezzo della moto. Nella terra del Sol Levante la Bimota KB4 sarà disponibile ad un prezzo di 4.378.000 yen, che al cambio attuale fanno più di 34.000 euro. Quasi 5.000 euro in più di una Ducati Panigale V4S, o per rimanere dalle parti di Akashi, ben 6.000 euro in più della Kawasaki ZX-10RR.
