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Lo diciamo subito a scanso di equivoci: no, questa moto non correrà la Pikes Peak International Hill Climb, anche se avrebbe tutte le carte per farlo. Infatti dal 2019 e dalla tragedia di Carlin Dunne la “Race to the Clouds” sembra che le moto non troveranno più posto ai nastri di partenza della manifestazione americana. Poco importa però, perché sognare in garage non costa nulla (o quasi), e i customizer argentini di STG Tracker Bikes hanno voluto creare la loro “regina delle montagne” perfetta partendo da un'insospettabile Royal Enfield Continental GT 650.
Le modifiche
Crow, così è stata chiamata la moto, vanta qualche componente più pepato rispetto alla modern-classic indo-brittanica. Il motore è stato portato a 865 cc grazie al kit di maggiorazione prodotto da S&S Cycle che ha permesso di montare pistoni, cilindri, camme, teste e condotti ad hoc. Cambiati anche i filtri aria con dei K&N così come radiatore dell'olio maggiorato, così come i collettori artigianali e il silenziatore, sempre marchiato S&S della Indian FTR. Per finire è arrivato anche il quickshifter con frizione Rekluse. Il risultato è un passaggio da 47 a 74 CV con picco di coppia a 8,1 kgm.
Un po' Enfield un po' Jap
La Crow ha preso in prestito vari elementi da colleghe più abituate alle competizioni: l'avantreno è quello di una Yamaha R1, con forcella freni e ruota, il retrotreno (forcellone, monoammortizzatore adattato e ruota) invece da una Yamaha R6. E per non farsi mancare nulla, Marcelo Obarrio e German Karp hanno tagliato il serbatoio originale della Continental unendolo alla parte superiore di quello di una Honda VFR. Le sovrastrutture in cui abbonda la fibra di carbonio, gli accessori racing dei vari cataloghi e altri accorgimenti hanno abbassato il peso di ben 37 kg. Insomma, solo per l'impresa la Royal Enfield CROW 865 un giretto in Colorado se lo meriterebbe sicuramente.
