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Moto2, Lowes: "Ho imparato a controllare le mie emozioni, punto al titolo"

"Sono un po' deluso del 2021, avevo iniziato con 2 vittorie, ma poi ho commesso degli errori. Sono sicuro che con Arbolino ci sarà una bella atmosfera nel box, a volte quest'anno è mancata"

Moto2: Lowes:

Sam Lowes è uno dei veterani della Moto2. Nel 2021 ha conquistato 3 vittorie e 5 podi, ma non è riuscito a lottare per il campionato fine alla fine. Il pilota britannico ha capito però cosa gli è mancato ed è pronto a riprovarci il prossimo anno.

Qual è il tuo bilancio della stagione 2021?
Ha avuto alcuni aspetti davvero buoni e purtroppo altri non così buoni. Ho finiti quarto nel Campionato del Mondo e sono un po' deluso perché avevo iniziato la stagione molto bene con le vittorie nelle prime due gare in Qatar. Poi ho fatto alcuni errori e ho perso punti e così facendo ho perso un po' di slancio e di fiducia. L'anno prossimo voglio sicuramente fare meglio del quarto posto assoluto".

Quali lezioni hai imparato nel 2021 che ti aiuteranno a renderti più forte nel 2022?
"Si impara sempre qualcosa che può aiutarti in futuro e quest'anno ho sentito di aver controllato molto meglio le mie emozioni. A volte avrei dovuto accettare la posizione in cui mi trovavo e finire la gara piuttosto che cercare di spingere un po' di più. È tutto molto facile da dire dopo, ma ho imparato molto nel mio secondo anno con l'Elf Marc VDS Racing Team. Mi hanno aiutato a migliorare la mia guida e sappiamo tutti che come gruppo ci sono molte cose che possiamo migliorare per aiutarci a lottare per il titolo il prossimo anno".

Quale è stato il tuo momento migliore della stagione 2021?
"Vincere la prima gara in Qatar è stato molto speciale perché era stato un lungo inverno, avevo fatto tutto l'allenamento e i test ed è un gran lavoro, quindi ero stato davvero orgoglioso e felice di vincere. Anche vincere di nuovo a Misano dopo alcune gare difficili è stato speciale perché anche in quel periodo sembravo continuare a finire in quarta posizione e a mancare di poco il podio".

Quali sono le aree chiave che ritieni possano essere migliorate per il 2022?
"Devo capire che in alcune gare, quando sei in una buona posizione e forse non ti senti al meglio conla moto, è fondamentale finire e prendere punti. Questo ti aiuta a costruire lo slancio per la prossima gara, perché ogni volta che fai uno zero devi riprenderti e ricominciare da capo alla prossima gara. So che posso essere un po' più intelligente in certe situazioni e in termini di guida devo ancora migliorare a centro curva e in uscita".

Qual è il tuo programma per l’inverno?
"Analizzo sempre la stagione precedente e cerco di capire dove io e il team possiamo essere più forti perché tutti cerchiamo di andare avanti. Lavorerò duro e mi allenerò, ma mi prenderò anche del tempo per divertirmi con la mia famiglia perché è importante avere questo equilibrio. Abbiamo il potenziale per lottare per il campionato del mondo il prossimo anno e abbiamo bisogno di farlo, questo inverno mi concentrerà a fare tutto il possibile per farlo accadere nel 2022".

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2022?
"I miei obiettivi per il prossimo anno sono chiari. Devo lottare per il campionato del mondo, e credo che sia io che l'Elf Marc VDS Racing Team possiamo farlo insieme. Voglio essere competitivo e lottare nelle prime posizioni in ogni gara, perché se lo fai sarai un contendente al titolo. Ho bisogno di migliorare in un paio di aree perché in Moto2 siamo tutti vicini, ma ho intenzione di venirne fuori a lottare per il campionato del mondo dalla prima gara".

Hai un nuovo compagno di squadra per il 2022 con Tony Arbolino che si unisce al team Elf Marc VDS Racing, cosa pensi di lui come pilota?
"Tony ha dimostrato quanto sia veloce e talentuoso perché nel 2020 stava lottando per il titolo in Moto3 fino all'ultima gara e questo non è facile. Il suo primo anno in Moto2 non è stato semplice, ma questa è una classe molto competitiva ed è difficile capire il suo livello dopo una sola stagione. Ha fatto ottimi tempi a Le Mans e Austin dove è stato molto veloce. Essere veloce come lui su una pista difficile come Austin, non avendo mai guidato una moto Moto2 lì, è stato impressionante. Mi aspetto che sia veloce l'anno prossimo e non vedo l'ora di lavorare con lui perché sembra un ragazzo davvero figo. Insieme ci sarà un bell'ambiente, cosa che penso sia mancata a volte quest'anno, e sono sicuro che potremo aiutarci a vicenda a migliorare".


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