La Triumph Speed Triple non è solo una moto, quanto piuttosto uno stile di vita. Da sola ha cambiato le regole del gioco quando è stata presentata al mondo, facendo innamorare intere schiere di appassionati che hanno visto le sue varie evoluzioni arricchirsi di tecnologia, potenza e stile, senza mai perdere il suo spirito primordiale da pura Hooligan. Eppure mancava qualcosa alla famiglia Triple, e quel qualcosa è stato colmato dalla RR. Bella come poche, capace di trasudare fascino a badilate ed impreziosita da componentistica di primo livello che promette tantissimo nella guida d’attacco.
Non si tratta semplicemente di una Speed Triple a cui sono stati montati dei semimanubri ed aggiunti particolari pregiati come le Ohlins semiattive 2.0. E non siamo neanche davanti ad una moto nata per sfidare ad armi pari le SBK replica, che negli anni sono diventate sempre più inaccessibili e dotate di prestazioni poco godibili su strada. La missione di Triumph era infatti quella di creare una moto tanto bella da guardare, quando appassionante da guidare. Utilizzabile nel mondo reale. La frase è ricorrente: real world focused, pensata per il mondo reale. E basta fare pochi chilometri in sella alla neonata sportiva inglese per cogliere tutto il senso di questa linea guida che ha caratterizzato l’intero progetto di questa nuova Triple.
Tutti i dettagli tecnici di questa moto potete scoprirli qui, mentre adesso vi racconteremo come si comporta su strada ed in pista e tutto il fiume di emozioni che è stata in grado di regalarci.
Triumph Speed Triple RR: God Save The Queen
La Speed Triple RR è stata una delle regine di EICMA, anticipata da una serie di video teaser che avevano ingolosito gli appassionati fino al giorno in cui la Casa di Hinckley ha effettivamente tolto i veli alla sua nuova creatura. Che fosse splendida nella sua forma filante caratterizzata da uno stile retrò, era apparso chiaro dai primissimi istanti. Quando però sei al suo fianco, la tocchi con mano e ti godi tutto il lavoro di fino fatto dai tecnici di Triumph, il gusto aumenta in modo esponenziale.
Rifinita in modo pressoché maniacale, questa moto è una gioia per gli occhi. Le misure sono indovinatissime, snella come sempre tra le gambe pur potendo contare sul poderoso tre cilindri da 1200 cc che mette sul piatto 180 cavalli tutti Made in UK. Le differenze rispetto alla sorella naked sono evidenti, ma la posizione in sella non risulta scomoda come si potrebbe immaginare sulle prime. La nuova triangolazione sella pedane, manubri è stata studiata per spostare il peso del pilota in sella ed ovviamente aiutare nella guida d’attacco.
Però non stiamo parlando di una SBK, per cui era necessario mantenere un certo livello di comfort e secondo noi da questo punto di vista la missione è completamente riuscita. I semimanubri sono molto aperti, la posizione non risulta stancante neanche dopo diversi turni in pista ed in generale si ha un’enorme sensazione di controllo del mezzo sia andando a spasso che aumentando l’andatura fino a ritmi davvero impegnativi. Il compromesso perfetto che riuscirà ad accontentare sia i più incalliti smanettoni che i motociclisti meno smaliziati ma con tanta voglia di godersi una sportiva pura.
Può risultare giusto un pelo impegnativa per i più alti, perché pur essendo accogliente anche per chi supera i 185 cm, la protezione aerodinamica è bassissima a meno di accucciarsi totalmente sotto il cupolino e la posizione delle gambe non risulta comodissima con le ginocchia abbastanza piegate. Non si tratta di certo di una posizione da fachiri, ma siamo al cospetto di una moto dall’impostazione sportiva, per cui un minimo di sacrificio è più che accettabile.
Il modo British di fare una sportiva
Perché la realtà è esattamente questa, ovvero che la Speed Triple RR è una moto sportiva a tutto tondo, con una personalità spiccatissima e la capacità di colpire nel segno in tanti modi diversi. Su strada il tre cilindri si esprime in modo perfetto, garantendo una guida morbida e rotonda quando serve, salvo poi lasciare spazio ad un’anima da vera Hooligan quando si decide di spremere il gas a fondo. Caratteristiche che si ripresentano in pista allo stesso modo, ma con un valore aggiunto da considerare.
L’erogazione così pastosa di questo motore, rende paradossalmente una moto da 180 un’ottima compagna per varcare le soglie della pista per la prima volta. Rende tutto facile, non intimidisce mai e soprattutto perdona errori a chiunque. Il motore spinge in modo lineare in qualsiasi rapporto, la ciclistica non viene mai messa in crisi da strappi o indecisioni, il modo in cui questa Speed Triple eroga i suoi 180 cavalli è semplicemente sublime. Il tutto è poi condito da un quickshifter perfettamente a punto e da una elettronica che conta sulla piattaforma IMU in abbinamento alle nuove Ohlins semiattive, garantendo un pacchetto di livello incredibile. I riding mode disponibili, che incidono su mappature, traction control e abs, rendono possibile personalizzare la moto secondo le proprie esigenze. Ma il motore resta il protagonista dell’azione con un comportamento sempre ineccepibile, che si fa apprezzare sia da chi ha tanta esperienza in pista che da chi è alle prime armi in questo contesto.
Tecnologia raffinata
In sella ti accoglie una strumentazione TFT dall’interfaccia abbastanza chiara. Le funzioni a disposizione sono tantissime, tra cui il pairing con il proprio smartphone, la navigazione realizzata in collaborazione con Google, la gestione delle chiamate in collegamento con l’interfono. C’è anche la possibilità di gestire la Go Pro direttamente dal dashboard, una chicca per chi adora filmare le proprie uscite in moto.
La navigazione tra le varie funzioni è abbastanza semplice, ma non totalmente intuitiva. Un problema comune quando si ha a che fare con tutte queste funzionalità, che richiedono un minimo di apprendistato prima di essere sfruttate al 100%. Restando in tema tecnologia, è impressionante il modo in cui le sospensioni Ohlins semiattive siano state in grado di incidere sul comportamento dinamico della Speed Triple. Non ci sono reazioni secche, su strada rappresentano un aiuto fondamentale mentre in pista saranno una vera manna dal cielo soprattutto per i meno esperti, andando a completare quel pacchetto perfetto rappresentato dall’accoppiata motore/telaio.
Bellezza senza tempo
Abbiamo parlato dei suoi contenuti tecnici e di come si comporta su strada e in pista, ma se c’è un aspetto che merita un ulteriore approfondimento, è senza dubbio l’estetica di questa Speed Triple RR. La linea è elegante, con il singolo faro all’anteriore incastonato nel capolino dal gusto vintage che si raccorda perfettamente a serbatoio e codino. Un insieme filante, che disegna un tratto stilistico senza tempo. Ha un sapore nettamente retrò, ma interpretato con una chiave moderna davvero unica.
Il risultato è una moto che fa semplicemente innamorare già da ferma, di quelle che vorresti guardare per ore prima di uscire dal box per il tuo prossimo giro. E’ oggettivamente bella, non ci sono sbavature nella definizione dei concetti espressi dai designer di Triumph, con un risultato d’insieme che scava un solco rispetto a diverse rivali della concorrenza. Il bello è poi rappresentato da tutta la sostanza contenuta in questa magnifica forma.
Triumph Speed Triple RR: chi la amerà davvero?
Questa nuova Speed piacerà ad una nutrita schiera di motociclisti. La ameranno tutti quelli che volevano sperimentare il mitico tre cilindri inglese, ma chiedevano a gran voce i semimanubri piuttosto che la classica naked all’inglese. Sarà poi una moto in grado di attirare motociclisti più scafati, che hanno buona familiarità con la pista ma desiderano una sportiva utilizzabile e divertente anche su strada.
C’è poi da considerare chi invece vorrà acquistare la Speed Triple RR per il puro giusto di possedere un’oggetto di tale bellezza da sfoggiare. Anche qui, di pane per questo tipo di denti ce n’è in abbondanza. Non esiste dunque un acquirente ‘tipo’ per la nuova Speed Triple RR, una moto che è riuscita a condensare in un’unico modello diverse anime in perfetta sintonia tra loro. Piacerà a molti e siamo certi che continuerà la saga iniziata con la prima Speed. Da quel momento ne sono state vendute oltre 102.000 in tutto il mondo e da oggi questa famiglia accoglie anche la figlia che mancava. Da un certo punto di vista la meno Hooligan di tutte, ma questa frase viene smontata in modo perfetto alla prima manata sul gas.
La Triumph Speed Triple RR sarà disponibile nei concessionari Triumph in Italia nei primi mesi del 2022, a partire dal prezzo di 20.600 euro.
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Per il nostro test in sella alle nuova Triumph Speed Triple RR abbiamo utilizzato:
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