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MotoGP, Meda: “Valentino ci ha accompagnati verso il ritiro senza versare lacrime”

VIDEO - “Lo aspettiamo in cabina di commento. Tra lui e Lorenzo c’è stima e Jorge non ha architettato nulla nel 2015. Nel 2022 ci sarà un restyling per Sky, vorremmo portare il racconto tra le mura di casa dei piloti”

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Meda c’è! E insieme a lui anche tutta la squadra di Sky, presente al padiglione 13 di EICMA. La 78^ edizione del Salone di Rho Fiera Milano è l’occasione per salutare la stagione da poco conclusa e abbracciare al tempo stesso i tanti appassionati accorsi all’appuntamento meneghino con le due ruote.

Durante la settimana abbiamo avuto modo di incontrare il responsabile della redazione motori di Sky, il quale ci ha dedicato parte del suo tempo con una lunga intervista. Tanti i temi trattati: dal Mondiale di Quartararo alle novità del 2022 passando ovviamente per il ritiro di Valentino Rossi.

“Penso che abbiamo vissuto una bella stagione – ha esordito Guido Meda – innanzitutto tengo a dire che Quartararo ha vinto meritatamente, senza rubare niente a nessuno. Al tempo stesso ci sono poi delle grandi premesse per il 2022. Mi riferisco a Bagnaia, sperando anche in Morbidelli, entrambi appannati nella parte finale del 2021 dal ritiro di Rossi, che ha avuto un forte richiamo in tutto il mondo”.

Guido, come hai vissuto questo momento cruciale per la MotoGP?

“Per me Valentino ha rappresentato uno snodo significativo nella mia carriera e il suo saluto è stato un momento significativo dal punto di vista emotivo. Noi tutti però eravamo consapevoli di questa assenza annunciata ed è proprio per questo che non abbiamo pianto e versato lacrime”.

Nel 2022 Rossi non ci sarà, però avremo tanti italiani.

“Esatto! L’appassionato ha una certezza come Bagnaia e una grande aspettativa in Morbidelli. C’è poi Bastianini, che con la nuova moto sarà più competitivo, anche se dovrà correggere la qualifica. Per Bezzecchi e Di Giannantonio sarà invece un anno di apprendistato. E infine Luca Marini, che è sempre nella morsa  perché è il fratello di Vale. Io però sono dell’idea che abbia degli strameriti per essere in MotoGP”.

Sul fronte Sky, invece, cosa dobbiamo aspettarci?

“Al momento non posso ancora dare anticipazioni, dato che è presto. La nostra è una bella squadra e verrà riconfermata. Ci sarà però un restyling del prodotto legata alla modalità di narrazione. Vorremmo infatti raccontare di più i piloti, andando oltre la pista e i box, e magari provando ad entrare tra le mura di casa loro. Penso che questa possa essere una cosa interessante per l’appassionato da casa”.

Tornando sul discorso Rossi. Non sarà in pista, però sarebbe interressante ritrovarlo in cabina di commento?

“Con lui ce lo siamo detti che sarebbe bello condividere qualche telecronacha. Se vuole venire lo accogliamo a braccia aperte, anche perché lui è un talento, è spigliato e ha l’occhio del pilota che dà quel contributo extra. Con questo non voglio annunciare Rossi nel team di Sky Sport, ma sto semplicemente aprendo a una possibilità”.

Qua ad EICMA abbiamo incontrato anche Jorge Lorenzo, che correrà la 100km del Ranch.  

“Tra Rossi e Lorenzo c’è sempre stata stima. Al di là degli screzi non c’è mai stato nulla di sgradevole e, tolti i panni del pilota, stanno entrambi conquistando quella parte di sé che è fuori dalle corse. Tra l’altro vorrei sottolineare che mai ho pensato nel 2015 a una combina da parte di Jorge o che lui abbia architettato il tutto. Di sicuro Jorge non è uno che va in cerca di accordi o cose varie”.

L’ultima considerazione è invece  per la Superbike.  

“Quest’anno la SBK ha vissuto un ritorno alle origini e credo che le premesse siano migliori per il 2022. La sfida tra Rea  e Toprak ha giovato agli ascolti, nonostante non vedesse coinvolti piloti italiani. Inoltre il prossimo anno ci sarà anche il ritorno di Bautista con la Ducati che darà ulteriore interesse”.  

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