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MotoGP, Gardner: "Fernandez si sente il vincitore morale della Moto2? Stronzate"

Qualche scintilla fra i due compagni di squadra, che però sono d'accordo sulla MotoGP. Remy: "spaventosa e divertente". Raul: "felice come un bambino"

MotoGP: Gardner: "Fernandez si sente il vincitore morale della Moto2? Stronzate"

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Doveva essere una tranquilla giornata di test, ma nel box del team Tech3 non sono mancate le scintille, complice un’intervista di Raul Fernandez rilasciata a Motorsport in cui lo spagnolo ha dichiarato che la sua squadra lo avrebbe ostacolato nella conquista del titolo della Moto2 e che quindi di sente ‘il vincitore morale’.

Quello che so è che io ho vinto il campionato, perché è il migliore in pista a vincere, il resto sono stronzate” la risposta piccata di Remy Gardner. Raul, invece, ha preferito non tornare sulla questione: “quello è il passato e ora sono concentrato sulla MotoGP, forse le mie parole non sono stare interpretate bene, è stata una grande stagione con persone incredibili nel box”.

Meglio allora parlare della KTM e di questo secondo test per la coppia, dopo il primo assaggio della RC16 avuto a Misano.

I rettilinei ora sono molto corti - ha scherzato l’australiano - Praticamente sei sempre piegato, vai a zig-zag per per preparare la prossima curva. Rispetto alla Moto2 sia le traiettorie che i punti di frenata sono molto diversi, è tutto nuovo. È abbastanza spaventoso da quanto si va veloce, ma è divertente quando senti tutta la potenza”.

Logicamente Remy è solo all’inizio,

L’elettronica è la cosa più complicata da gestire in questo momento - ha continuato - I 35 giri che avevo fatto a Misano mi hanno aiutato solamente a capire cosa mi aspettava. Non so quanto mi servirà per imparare, non devo spingere troppo ma prendermi il mio tempo. Ci saranno altri test prima di iniziare a correre”.

Fisicamente Gardner si sente bene.

Dopo la prima uscita ho sentito gli avambracci un po’ duri, ma poi è andata meglio. Dovrò sicuramente allenarmi un po’ di più, ma sono un ragazzone e questo aiuta. La frenata molto è più dura, ma anche l’accelerazione, sicuramente dopo venerdì capirò quali muscoli dovrò allenare” ha concluso con un sorriso.

Fernandez: "Ho un professore da cui imparare, si chiama Dani Pedrosa"

Anche Fernandez è galvanizzato dopo la giornata, in cui è stato nettamente il migliore dei debuttanti. La posizione finale è la 19ª, ma l’importante è il distacco dal primo contenuto in 1’770.

Sono molto contento, oggi è stato vero primo giorno da pilota di MotoGP e mi sono divertito, come un bambino al primo giorno di scuola - ha raccontato - La frenata mi piace tantissimo, ma tutto a essere incredibile. Non ho un vero programma per questi giorni, devo solo fare giri e capire meglio tutto”.

Raul sa anche dove deve e può migliorare.

Per me la cosa più difficile è avere il perfetto angolo di piega per usare al massimo la potenza  - ha detto - È difficile da spiegare, ma se sei molto inclinato non hai potenza e lo stesso accade se rialzi la moto troppo presto. Per fortuna abbiamo un professore che si chiama Dani Pedrosa per imparare, ho già passato molto tempo parlando con lui, la nostra squadra è più forte di quello che si vede all’esterno. La moto è molto competitiva e so dove migliorare. Non so cosa accadrà, ma sicuramente mi divertirò.

La cosa incredibile è che Raul meno di 365 giorni fa correva in Moto3.

È passato meno di un anno e ora sono in Motogp, in mezzo mi sono anche giocato il titolo della Moto2 all’ultima gara. Non avrei mai potuto pensare che sarebbe accaduto tutto questo”.

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