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MotoGP, Quartararo: “Ci serve una moto per lottare con le Ducati,Yamaha lo sa"

“Purtroppo, quando parti dietro, è difficile superare a Valencia. Ho parlato con la Casa: ci serve una moto che ci consente di lottare con le altre con più facilità"

MotoGP: Quartararo: “Ci serve una moto per lottare con le Ducati,Yamaha lo sa"

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Fabio Quartararo ha concluso a Valencia una stagione da incorniciare, che lo ha visto vincitore del titolo iridato. Al Ricardo Tormo il francese puntava a finire sul podio, ma purtroppo ha dovuto fare i conti con la superiorità della Yamaha, che lo hanno costretto a consolarsi con il quinto posto a cinque secondi dalla Rossa di Pecco Bagnaia.

Nonostante un pizzico di rammarico, il bicchiere è da considerarsi mezzo pieno per il transalpino.

“Il problema di quest’oggi deriva dalla qualifica di ieri – ha esordito Fabio – su una pista come Valencia, dove sorpassare è difficile, diventa complicato partire dietro e poi rimontare. Se guardiamo la classifica, nelle prime tre posizioni ci sono tre Ducati come ieri. Di sicuro questo weekend ci ha insegnato molto in ottica futura. Non sono preoccupato, ma servirà un cambiamento importante per il 2022, anche se sappiamo cosa fare”.

Per Fabio il 2021 è terminato e ora non resta che voltare pagina e prepararsi alla prossima stagione.

“In questa stagione ho sempre dato il massimo. Anche oggi ho dato tutto quello che avevo, ma purtroppo non è bastato di fronte alle Ducati. Da fuori è difficile capire il potenziale della Ducati in termini di turninig, frenata ed elettronica, anche se ne hanno molto in più rispetto a noi. In Yamaha sappiamo bene su cosa focalizzarci, l’ho ripetuto molte volte alla squadra e penso che loro sappiano cosa fare”.

A questo punto non resta quindi che agire.

“In passato, tutte le volte che ho chiesto delle cose a Yamaha, mi sono poi venuti incontro Penso ad esempio in Qatar con l’holeshot. Che dire: abbiamo molti punti forti, ma anche dei punti deboli su cui lavorare per il futuro in modo da poter lottare con gli altri con più facilità senza dover essere al limite”.  

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