MotoGP, Marini: “Bezzecchi farà bene fin da subito nel 2022”

Rimasto escluso dal decisivo Q2 per appena tre decimi di secondo nella terza sessione di prove libere, Luca Marini ha portato a casa la 17esima posizione col crono di 1’31”073 al termine delle qualifiche al Circuit Ricardo Tormo in quel di Valencia. Costretto a scattare dalla sesta fila della griglia, la giornata del portacolori SKY VR46 Avintia è stata condizionata persino da una innocua scivolata nel corso della FP4 in virtù di un anomalo feeling con la gomma davanti asimmetrica portata in Spagna dal costruttore francese.

“Non stavo spingendo eccessivamente. Purtroppo, in controtendenza rispetto alle altre piste, qui non sto avendo buone sensazioni con l’anteriore asimmetrico di tutte le tre specifiche, non comprendi il suo reale limite. Ciò mi obbliga ad essere gentile nella guida, di conseguenza facendomi perdere decimi preziosi sul giro, la temperatura ci incastra poco o nulla. Avere maggiore esperienza mi avrebbe senza dubbio aiutato, però è un problema comune, non a caso sono finiti a terra vari piloti, tra cui Bagnaia e Miller. Mi auguro che Michelin faccia dei passi in avanti in ottica futura sotto questo punto di vista”.

Al contempo, la gara di domani sarà l’ultima in sella alla ‘datata’ Desmosedici di Avintia, tant’è che nel 2022 passerà come risaputo alla struttura VR46 gestita da Pablo Nieto al fianco di Marco Bezzecchi, già team-mate dell’urbinate ai tempi della classe di mezzo del Motomondiale.

“Solitamente in MotoGP esiste una diversa relazione tra compagni di squadra. I box sono molto più grandi, hai un sacco di lavoro da svolgere. Dunque, non sempre è possibile stare a contatto come in Moto2. Penso che possa andare forte fin da subito, inoltre tra meno di una settimana avrà l’opportunità di scoprire i primi segreti della categoria nei test di Jerez. Saranno assai importanti per lui, io non ho avuto questa opportunità lo scorso anno e infatti ho sofferto inizialmente in Qatar”, ha ammesso.