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MotoGP, Pol Espargarò: “A metà stagione stavo diventando matto con la Honda”

“Continuavo a provare cose, ma ad un certo punto ho detto alla squadra: basta fare cambiamenti. Senza Marc non capisci quando sei al limite”

MotoGP: Pol Espargarò: “A metà stagione stavo diventando matto con la Honda”

A Valencia non c’è Marc Marquez, c’è però Pol Espargarò a tenere alta la bandiera di casa Honda, tanto da centrare il secondo crono a soli 12 millesimi dalla Ducati di Jack Miller. Un venerdì quindi incoraggiante per lo spagnolo, che ha dimostrato di cambiarsi a proprio agio sul tracciato del Ricardo Tormo.

“Penso che siamo partiti col piede giusto – ha detto il numero 44 -  Oggi ho apportato un cambiamento a livello di geometrie sulla moto e tutto è andato nel verso giusto. Siamo quindi riusciti a trovare quel compromesso che mi piace per guidare la Honda al meglio del mio potenziale”

La stagione è finita, ma di sicuro ci sono spiragli di luce all’orizzonte.

A metà campionato ho detto alla squadra: basta fare cambiamenti. Avevo provato tante cose e stavo diventando matto. Ho quindi scelto una linea di lavoro basata sul 2022 e alla fine si è rivelata la scelta più intelligente. Sto accumulando esperienza, riesco ad essere competitivo, ma sappiamo che c’è ancora da migliorare”.

Viste le prestazioni di Pol, l’assenza di Marc non si sta facendo sentire.  

"L'assenza di Marc è comunque un peccato, perché non capisci quale sia il limite. Lui è un pilota con uno stile di guida particolare, infatti è difficile copiarlo. Marc ama guidare con poco grip, mentre per me è il contrario, dato che voglio avere la potenza della moto nelle mani. A Misano però lui ha utilizzato il mio telaio ed è stato veloce, sfruttando le mie modifiche. Dobbiamo unire le forze per lottare con la Ducati, senza prendere strade diverse”.

Nonostante il secondo posto, lo spagnolo ha dovuto fare i conti con una caduta.

 “Peccato, perché stavo migliorando, ma sono finito a terra. Non era un errore necessario, ma purtroppo è accaduto e mi sono scusato con tutto il team per l’inconveniente. Purtroppo qua a Valencia il grip è complicato, perché ci sono tante gare durante l’anno e le condizioni cambiano velocemente. Tra l’altro ho avuto alcune difficoltà con l’anteriore, ma non siamo messi male”.

L’ultima domanda è legata alle ambizioni per la gara.

“Mi piacerebbe vincere domenica, perché stiamo lavorando duramente e siamo anche competitivi. Il problema è che la Ducati è molto veloce e di conseguenza dovremo vedere”.


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