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MotoGP, Mir e Rins: "Sahara a breve darà a Suzuki un nuovo team manager"

Mir: "preferirei poterci lavorare già dai prossimi test. A Jerez avremo già le Suzuki 2022". Rins: "la figura di un team manager è essenziale, ma una persona nuova è anche un rischio"

MotoGP: Mir e Rins:

La Suzuki affronta la prima giornata di prove libere nel circuito di Valencia, ultima tappa del campionato 2021. L'asfalto bagnato non concede sconti e Miller detta il passo. I piloti Suzuki non sono però lontani, Rins lo insegue con 4 decimi di scarto con 1.31.336, quarto, mentre Mir conclude la sessione con 1.31.513 ed è settimo.

"E' stata una giornata positiva - interviene Joan - abbiamo potuto provare il tracciato in entrambe le condizioni e abbiamo lavorato sul passo gara. C'è ancora del lavoro da fare su alcuni dettagli se si dovesse correre sul bagnato, ma penso che nel complesso il passo sia buono in vista della gara".

Pensi di poter replicare il risultato di Portimao?
"Abbiamo corso tutti con le stesse condizioni quindi le difficoltà non sono state solo mie. Per quanto mi riguarda ho avuto qualche problema in frenata, sopratutto nella curva 1 che è sempre rimasta bagnata, ma la moto nel complesso mi da delle ottime sensazioni quindi le aspettative sono buone. L'obiettivo in ogni caso è essere competitivi in entrambe le condizioni del tracciato".

Quando affronti le prove libere, quanto del lavoro viene dedicato al passo gara rispetto al lavoro in vista della qualifica?
"E' una domanda difficile, alla prima uscita ho corso con una media per il passo gara, ed il passo gara anche per via delle condizioni del tracciato non è stato al suo massimo potenziale, quindi va migliorato. Abbiamo fatto anche dei giri veloci in vista delle qualifiche, ma come dico spesso per me la cosa più importante è trovare il giusto feeling con la moto, forse anche più del passo gara forse".

Sahara san ha menzionato che Suzuki ha avviato le ultime fasi per la ricerca di qualcuno che prenda il posto di Brivio come team manager, una figura la cui assenza anche a detta di voi piloti si è fatta sentire in questa stagione. Cosa puoi dirci, avrete moto di lavorare col nuovo manager già dai prossimi test a Jerez?
"Quello che so è che sono alle battute finali. Quest'anno Sahara san ha coperto due ruoli e si è reso conto che questa soluzione non era ottimale. Preferibilmente sarebbe meglio iniziare il prima possibile, anche per creare fin da subito un buon rapporto".

In che modo voi piloti siete coinvolti in queste decisioni, avete un peso in merito?
"Ovviamente noi piloti possiamo esprimere la nostra opinione e dare dei consigli, e penso che la mia opinione valga qualcosa. Ma so che in Suzuki sanno cosa fare ed in ultima analisi sta a loro prendere la decisione finale".

Tutti i team manager hanno detto che la prossima stagione sarà ancora più complessa per via della ripresa dello sviluppo dei motori, quindi il prossimo team manager avrà un ruolo decisivo. La Suzuki farà il salto di qualità il prossimo anno, anche in termini di sviluppo?
"La Suzuki migliorerà senza dubbio, e so che stanno facendo un buon lavoro. Ho provato il nuovo motore è le impressioni sono state ottime. Naturalmente anche le altre case faranno dei passi in avanti ed in questo momento la Suzuki deve sicuramente recuperare più terreno di altri, è chiaro".

ALEX RINS: il team manager è essenziale

Anche Alex Rins è soddisfatto dei suoi risultati durante le prove libere.
"E' stato un peccato aver saltato la prova sul bagnato- ci racconta lo spagnolo - perché penso che sul bagnato avrei potuto fare bene. Le sensazioni sono buone, domani i tempi miglioreranno di certo. Ora ricontrolleremo i dati per  ottimizzare il setup in vista delle qualifiche di domani".

Joan ha sempre sottolineato quanto la figura di Brivio fosse importante per il team. E' lo stesso per te? stai partecipando alla ricerca di una figura che ricopra lo stesso ruolo?
"Joan ha ragione, un team manager è essenziale. Con questo non voglio dire che Sahara san non abbia fatto un buon lavoro, ma penso che ognuno debba avere la sua area di competenza. Chiunque prenderà il ruolo sarà sicuramente la persona migliore per Suzuki".

C'è stato un momento durante questa stagione in cui l'assenza della figura di team manager si è fatta sentire molto?
"Non è facile definire un momento preciso, è stata più una questione di atmosfera generale. E' cambiato il modo in cui tutto funzionava, anche il nostro modo di rapportarci coi colleghi giapponesi, ed anche per Sahara è stato un lavoro non facile".

Quindi quando avrete un nuovo team manager possiamo aspettarci dei passi in avanti in Suzuki.
"La speranza è quella, ma ovviamente quando ci si interfaccia con qualcuno di nuovo c'è sempre una minima componente di rischio che le cose non funzionino. Staremo a vedere".

Nei prossimi test sai già su cosa lavorerete, puoi parlarcene?
"Non so ancora di preciso su cosa lavoreremo. Mi piacerebbe poter correre col nuovo telaio oltre che col nuovo motore, sicuramente non vedo l'ora di mettere alla prova ciò su cui la Suzuki sta lavorando in vista della stagione 2022".

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