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MotoGP, Bastianini: "So di essere quello che ci arriva tardi e oggi mi girano"

"Non può succedere di avere problemi ogni volta che arrivo su una pista nuova, non capisco perché capiti. L'errore di oggi ha compromesso la giornata ed è stata colpa mia. Non sono contento"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini non può essere di certo definito un motore turbo benzina. Per andare in temperatura, per così dire, ci impiega sempre un po' di più dei suoi colleghi ed oggi ha offerto una prestazione deludente dimostrando di essere anche stanco di impersonare più un diesel. Una caduta nel pomeriggio lo costringe ad inseguire in classifica e soprattutto a dover dedicarsi ad un lavoro extra domani mattina per poter ritrovare la direzione giusta. 

Un vero peccato, soprattutto perché mentre Enea si sta giocando il titolo di rookie of the year con Jorge Martìn, lo spagnolo sembra navigare in acque molto più tranquille e senza un ottimo sabato le speranze di batterlo potrebbero affievolirsi troppo. Bastianini è deluso e non lo nasconde. 

"Non sono contento, non è andata bene - ha dichiarato - succede ogni volta che arriviamo su una pista nuova e non capisco questa cosa. L’errore non ci voleva. Stamattina pioveva e poi il mio errore, non si è incastrato niente per me. Mi dispiace perché così abbiamo già perso un po’ di tempo, sono caduto proprio a metà turno per colpa del feeling scarso. Domani devo ripartire da zero, ma almeno le sensazioni sulla moto non erano neanche così male. Purtroppo però ho fatto pochi giri. So di essere uno specialista nell’arrivare tardi e ormai mi girano un po’ le scatole di questo". 

Il venerdì resta una sorta di tallone d'Achille per te. 
"Non ho mai brillato nei venerdì e forse neanche nei sabato. Ma oggi ci sono rimasto piuttosto male, perché quella scivolata non ci voleva proprio. Ho sbagliato io e questo mi ha compromesso un po’ già la gara di domenica. Partire male non è mai il massimo, domani dovrò cercare di fare quanti più giri possibile per acquisire fiducia in sella. Abbiamo fatto alcune modifiche sulla moto per andare un po’ incontro alla pista. Diciamo che voglio restare positivo. Preferirei che fosse asciutto domani. Oggi avevo in mente di fare un long run, invece mi sono steso". 

Almeno sul bagnato sei sembrato a tuo agio. 
"Ho fatto dei giri buoni sul bagnato. Mi sentivo meglio rispetto alle altre volte ed anche ora so dove posso spingere e dove non posso farlo. É una cosa importante anche riuscire a portare le gomme in temperatura nei primi due giri. Se non ci riesci lei non lavora e dopo diventa difficile guidare la Ducati sul bagnato. Adesso però è più facile per me ed oggi senza neanche spingere al limite sono stato più veloce del solito. Le Michelin sul bagnato hanno tanto grip, rispetto alla Moto2 è un altro mondo. Ma i primi due giri restano una cosa pericolosa per spingere forte da subito". 

La settimana prossima si volta pagina, avrai quei test invernali che invece non hai potuto svolgere prima del debutto in MotoGP. 
"
Sicuramente in inverno avrò più tempo per concentrarmi sul setup, per provare nuove cose. Io e Luca useremo una moto diversa dall’attuale, quindi dovremo adattarci e capirla bene. I test come sempre sono fondamentali per iniziare bene la stagione".

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