Dopo la delusione di Misano, Pecco Bagnaia aveva bisogno di voltare pagina. Lo ha fatto a Portimao, ripetendo praticamente la stessa gara di due settimane fa ma, particolare importante, senza la caduta. Ha chiuso un fine settimana perfetto: pole position, giro più veloce e vittoria. Senza dimenticare la ciliegina sulla torta del titolo costruttori per Ducati.
“È stato il mio migliore fine settimana da quando corro in MotoGP - lo descrive il piemontese - Mi sono divertito in ogni singola sessione e quando ti trovi bene sulla moto tutto viene più facile. Qui mi sono sentito ancora più competitivo che a Misano, solo a inizio gara è stato difficile perché nelle curve a sinistra sentivo l’anteriore chiudersi. Poi è andata sempre meglio e sono contento di avere vinto la gara e il titolo costruttori”.
Vedendo questo risultato e la caduta di Quartararo, hai qualche rimpianto in più per quello che è successo a Misano?
“Non ho perso il campionato a Misano ma prima, quando aveva fatto qualche errore, avevamo avuto dei problemi, inoltre a inizio stagione ci avevo messo qualche gara a essere competitivo”.
Hai corso con meno pressione oggi?
“No, ho fatto esattamente la stessa gara di Misano, sono solo stato meno sfortunato. Non ho pensato al campionato né oggi né lo scorso GP. Io sono ottimista come persona, ma bisogna anche essere realisti e accettare le cose come sono andate”.
Quanto è diverso il Pecco dei primi due anni in MotoGP da quello che stiamo vendendo adesso?
“Era stato un periodo molto difficile, mi ero sentito veloce solo una o due volte, per il resto del tempo faticavo, cadevo ed ero lento. Non so ancora adesso cosa sia successo. Poi, da quando sono arrivato nel team ufficiale, ho provato diverse sensazioni sulla moto e trovato un ambiente molto bello nel box, cosa che ho apprezzato molto. Inoltre nell’inverno mi sono allenato tanto e fatto un grande passo in avanti. Ci ho messo un po’ di tempo per diventare competitivo, ma penso che abbiamo fatto un lavoro incredibile. Da una parte Ducati ha aperto la mente e adattato le moto alle mie esigenze, dall’altra io mi sono adattato a lei, modificando il modo in cui freno, ma mantenendo la velocità in ingresso e percorrenza di curva che sono proprie del mio stile. Ora abbiamo una buona base per il 2022”.
La Ducati ha vinto di nuovo il titolo costruttori, questo cosa significa?
“Penso che quest’anno ho potuto concentrarmi soprattutto sulla mia guida, la moto è più o meno la stessa della prima gara. Credo che tutto questo sia stato utile anche per gli ingegneri in vista dello sviluppo per il prossimo anno”.
Sei pronto per la rivincita?
“Ora ho la consapevolezza di essere veramente forte e non è semplice raggiungerla dopo due stagioni non buone. Ci sono riuscito e questo mi aiuta moltissimo”.