Il GP dell'Algarve si chiude in maniera brusca, a tre giri dal termine, con una bandiera rossa che lascia gli spettatori divisi: chi avrebbe vinto la sfida per il terzo gradino del podio tra la rossa Ducati di Miller e la Honda ufficiale di Alex Marquez? Una sfida dall'esito non scontato se consideriamo che Miller aveva optato per una media mentre Alex aveva scommesso su una mescola dura. La bandiera rossa sancisce quindi la vittoria di Miller, Alex è quarto.
Pensi che se la gara non fosse stata interrotta saresti riuscito a strappare il podio a Miller?
"Penso di si, ma sono comunque contento del risultato, - interviene Alex - il nostro passo era davvero buono e sinceramente non me l'aspettavo. Sono contento anche per il team, questi risultati sono positivi sopratutto dopo una stagione così complicata. Ora dobbiamo cercare di mantenere questi livelli ed entrare nell'ottica che possiamo farcela".
Quindi se non ci fosse stata una bandiera rossa pensi che avresti superato la Ducati di Jack?
"Eravamo davvero vicini, quando la gara è stata interrotta avevo già pianificato in quale settore del tracciato avrei potuto attaccarlo, il quarto, ma sfortunatamente non ne ho avuto la possibilità. E' stata comunque un'esperienza positiva da portare nelle prossime gare".
Dopo una stagione così difficile, quanto conta mentalmente questo risultato?
"Più che per me, è un risultato molto positivo per il team. Come già detto questa stagione è stata molto difficile per tutto il team, arrivare così vicini al podio è già un ottimo risultato anche e sopratutto per tutto il lavoro fatto in questi mesi. Non ho mai smesso di credere in questo progetto con la Honda. Ora l'obiettivo sarà fare bene anche a Valencia, poi i test a Jerez per poter affrontare la stagione 2022 nel migliore dei modi possibile".
Se dovessi scegliere la ragione principale alla base di questo risultato, quale sceglieresti?
"Penso che l'intero pacchetto qui a Portimao abbia funzionato davvero bene, già da quando abbiamo fatto i test col nuovo telaio si sono visti dei miglioramenti, e poi dopo i test di Misano abbiamo migliorato ulteriormente il setup. Così qui a Portimao ho cercato solamente di affinare i piccoli dettagli ed adattare il mio stile di guida nel miglior modo possibile senza modificare troppo il setup della moto, e già dalle FP1 abbiamo notato che eravamo performanti".
Ti sei anche guadagnato i complimenti di Pol per aver portato la Honda a montare le mescole dure sul posteriore.
"Si, durante le prove ho notato che tutti gli altri piloti avevano fatto quella scelta, mentre il nostro piano era di provare prima la media e poi la morbida. Avendo già molti dati con quel setup ho pensato che sarebbe stata una buona occasione per fare una prova con un setup con cui non avevamo fatto molti giri e ha funzionato. Il passo è stato buono fin da subito, è stata una sorpresa per tutti, non ce lo aspettavamo".