Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: “Un sabato come questo regala endorfine a me e Yamaha”

“La gara mi farà però capire quelle che sono le mie reali condizioni, non ho strategie particolari. Quando sei in lotta non pensi al dolore”  

Il sabato di Portimao restituisce il sorriso a Franco Morbidelli. Sul tracciato portoghese, il pilota Yamaha ha infatti chiuso le qualifiche con il nono tempo e domani condividerà la terza fila con il suo compagno di box, che scatterà dalla settima casella.

MotoGP: Morbidelli: “Un sabato come questo regala endorfine a me e Yamaha”

Un risultato di cui Franco aveva bisogno, nonostante i limiti emersi dal lato fisico, che ancora lo obbligano a dover stringere i denti.

“Una giornata come quella odierna regala carica ed endorfina, non solo a me, ma a tutto il team – ha detto Morbidelli – questa prestazione ci regala senza dubbio fiducia, anche se poi domani conterà la gara. Penso ci sia stato comunque un leggero miglioramento dal lato fisico, dato che siamo riusciti a lavorare bene anche sul passo gara. Soltanto domani capirò però la reale situazione, sperando di continuare a progredire quando settimana prossima andremo a Valencia”.

Franco si muove quindi a piccoli passi.

“Rispetto a Misano non c’è stato però un netto miglioramento, visti anche i tempi stretti. Inoltre è difficile quantificare il tutto. Di sicuro non sono a livello fisico di prima, ma stiamo lavorando. Affronterò la gara di domani come sempre, cercando di gestire la situazione dal punto di vista fisico al meglio”.

Morbidelli cita quindi il suo fisico, che ancora lo tiene in ansia.

“Quando corri e sei nella bagarre non pensi al fisico o al dolore, dato che sei concentrando sulla gara, anche se poi i limiti emergono comunque. Purtroppo non sono al 100% e questo condiziona la mia prestazione. Io però voglio rimanere fiducioso, perché il mio percorso di recupero sta andando avanti secondo i piani”.

Infine, vista la presenza di Casey Stoner, si parla anche di coach.

“Avere un coach come Stoner è un qualcosa di straordinario, dato che è stato uno dei migliori interpreti del motociclismo degli ultimi anni. Lui è uno che ha molte cose da dire e quando hai modo di confrontarti con persone del genere è un valore aggiunto. Io lavoro con Simon ed è una persona che ha l’occhio del pilota. Di sicuro ci sono tanti piloti fortissimi e sarebbe avere ognuno di loro, anche se la scelta è difficile.”  

 


Articoli che potrebbero interessarti