Da una parte c’è il fisico, dall’altra la pista e la moto. Franco Morbidelli cerca quindi di compiere un passo alla volta con l’intento di ritrovare le migliori sensazioni in sella alla M1. Portimao è senza dubbio una pista particolarmente impegnativa, che lo ha messo a dura prova, anche se lui sta cercando di stringere i denti.
Al termine del venerdì compare in 12^ posizione a meno di un decimo dalla top ten.
“Non è andata male questa prima giornata – ha detto Franco – la pista di Portimao è impegnativa, ma sono riuscito a gestire la situazione, lavorando bene con le gomme nuove e anche quelle usate. Avevo infatti una buona velocità, anche se nel finale non sono riuscito a mettere la soft. Il bilancio è però positivo”.
L’aspetto fisico avrà sicuramente un ruolo determinante in vista della giornata di domenica. Questa cosa l’aveva tra l’altro sottolineata Marc Marquez, quando tornò in azione dopo il violento incidente rimediato a Jerez nel 2020.
“Dovrò riuscire a gestire bene le energie nel corso del weekend. Ovviamente non sto correndo come prima dell’infortunio, infatti ci sono alcune cose da cambiare, in modo da essere veloce. Il mio stile è diverso, soprattutto nelle curve a sinistra”.
Franco si muove quindi a piccoli passi, tanto da che i suoi impegni agonistici termineranno a Valencia.
“Mancano due gare e l’obiettivo sarà quello di vivere alla giornata il finale di Campionato, cercando comunque di fare il meglio. In seguito vedremo a che punto siamo. Tra l’altro quest’anno non farò il Rally di Monza, dal momento che sfrutterò la pausa per riposare e guarire completamente”.
L’ultima battuta è sul capotecnico che lo affiancherà dal 2022.
“All’inizio ho provato a vedere se ci fossero delle possibilità di lavorare nuovamente con Forcada, dato che la prima scelta è sempre quella più conosciuta, considerando anche i risultati ottenuti. Parlando poi con Yamaha, lo staff e anche con Forcada, siamo giunti alla conclusione che Patrick fosse la scelta migliore per il mio futuro in Yamaha”.