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MotoGP, Quartararo: "La cosa più difficile da campione? Tornare ad allenarmi"

"Queste ultime due gare saranno più semplici, senza pressione penserò solo a vincere. Cosa voglio da Yamaha per il 2021? Semplice, velocità massima"

MotoGP: Quartararo:

Il morale non potrebbe essere più alto, l’unica cosa bassa è il tono di voce. Fabio Quartararo ha urlato per giorni la sua felicità per essere diventato campione del mondo in MotoGP e un pizzico di afonia è un prezzo ben contento di pagare. “È stata una settimana speciale” ha raccontato il francese con gli occhi che ancora gli brillavano al ricordo.

A Misano ha raggiunto il suo sogno più grande. “È stato bellissimo festeggiare domenica sera con la mia squadra e poi passare qualche giorno con la mia famiglia” ha continuato. Un premio meritato, come il suo rivale Bagnaia gli ha riconosciuto, ma ora è arrivato il momento di ritrovare la concentrazione e rimettersi in sella per le due ultime gare della stagione.

Penso che sarà facile perché correre e lottare con gli altri piloti è quello che amo. Semmai è stato difficile ritornare ad allenarmi dopo le feste - ha sorriso Fabio - però dovevo farlo”.

Ora che il bersaglio grosso è stato centrato, Quartararo può pensare solo a divertirsi a Portimao questa domenica e a Valencia la prossima. Anche se, in verità, c’è anche un altro obiettivo ancora in ballo: vincere i titoli squadre e costruttori e così ottenere la cosiddetta Tripla Corona.

In questo momento non sento pressione, perché ho già raggiunto il mio traguardo - ha spiegato il pilota della Yamaha - Certamente cercherò di lottare per il podio o la vittoria anche qui, ma sarà diverso, tutto è più sotto controllo. Ci sarà sicuramente lo stress prima della gara, ma è una sensazione positiva. È più adrenalina che altro”.

Prima di Misano, invece, aveva confessato di non riuscire nemmeno a mangiare.

La pressione era alta perché mi stavo giocando qualcosa di grosso, queste ultime due gare saranno sicuramente più facili per me”.

Dopodiché inizierà a pensare al 2021 con i due giorni di test a Jerez. Lì avrà un primo assaggio di quella che sarà la M1 del prossimo anno.

Non ho bisogno di chiedere nulla a Yamaha, lo sanno già quello che voglio… velocità massima! - ha riso - Ci servirà per lottare con i nostri avversari in alcune piste, è molto importante. Il telaio va già molto bene, possiamo avere solo piccoli margini di miglioramento in quell’area, è chiaro che dobbiamo lavorare sul motore”.

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