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Aprilia Tuareg 660: parola ai collaudatori - VIDEO

A raccontarci le prime impressioni sulla Aprilia Tuareg 660,  apochi giorni dalla nostra prova, sono i due tester dell'enduro stradale di Noale: Daniele Veghini e il pluricampione di enduro Stefano Passeri

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Non si ferma il viaggio fatto di brevi video, vere e proprie pillole realizzate dalla Casa di Noale per farci capire come è nata e come è fatta la nuovissima Aprilia Tuareg 660, enduro stradale in cui l'azienda crede moltissimo, e che presto proveremo per voi. Questa volta a parlare sono i due collaudatori, Daniele Veghini, che ha curato la "guida su strada" (Daniele ha vinto una decina di anni fa con l'Aprilia Tuono V4 APRC la Coppa FMI Roadster/Supertwin), ed un certo Stefano Passeri (ha vinto tanto nell'enduro: 10 Titoli Italiani, 4 Europei e 4 titoli di Campione del Mondo a squadre, nonché quest'anno il Titolo di Campione del Mondo EWS-E) per la parte della "guida in fuoristada". Se questa moto andrà bene, è anche merito di questi due professori del motociclismo.

Daniele Veghini: "Si va veramente forte"

E' Daniele il primo a prendere la parola: "Tuareg rappresenta un impegno importante perché mettersi in gioco a fare una moto fuoristrada, è stata veramente una bella impresa". Continua così Veghini: "Le sensazioni che abbiamo cercato per la strada, sono state quelle di avere delle caratteristiche Aprilia, un avantreno che da una gran fiducia in inserimento in curva, che è la nostra caratteristica principale. Garantisce un comfort veramente eccezionale su strada".

Stefano Passeri: "Ci sono tutte le forze di Aprilia"

"Il nome dato a questa moto ha una grandissima responsabilità e importanza, ed è per questo che sono state gettate senza risparmiarsi tutte le forze per creare quello che sta arrivando adesso il mercato. Quanto mi è stata proposta questa collaborazione al telefono, mi aspettavo una moto votata espressamente al fuoristrada. Nella realtà, mi son trovato a dormi confrontare con un progetto molto ma molto più ampio". Così esordisce Stefano, per poi proseguire: "Le modifiche che hanno messo in campo i ragazzi, hanno portato un vantaggio che era evidenti, non erano delle sfumature. Tutti avranno il piacere di guidarla". Qui potete vedere la genesi della moto, qui il design, qui il motore e infine qui la ciclistica.

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