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MotoGP, Marquez: "ho giocato un campionato a parte.Il vincitore di oggi è Fabio"

"Felice per la mia prima vittoria su un circuito destrorso. Pecco? era più veloce, prima che cascasse, mi sarei accontentato del secondo posto. Fabio? vittoria meritata, ha saputo "soffrire" ed è rimasto costante. La MotoGP è sempre più giovane, ansioso di competere coi nuovi talenti"

MotoGP: Marquez: "ho giocato un campionato a parte.Il vincitore di oggi è Fabio"

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La gara di Misano appena conclusasi verrà ricordata principalmente per alcuni eventi: i festeggiamenti, meritati, ed il bagno di folla per il vincitore del campionato Fabio Quartararo, ed un altro bagno di folla, quello di Valentino, che ha chiuso la sua ultima gara su un circuito italiano al termine di una carriera che ha segnato inequivocabilmente la storia di questo sport. La frustrazione, quella di Bagnaia, che ha ceduto alla pressione dopo aver conquistato la pole ed aver dominato gran parte della gara, vedendo così sfumare la sua chance di strappare il mondiale al francese sul circuito che doveva tenere aperto uno spiraglio verso il titolo.

Tutti questi eventi rischiano così di offuscare un'altra verità, una verità scomoda forse per molti: Marquez sta tornando, e con questa sua prima vittoria su un circuito destrorso forse ha dimostrato, mettendo a tacere i più maliziosi, che le scorse vittorie non erano solo frutto di condizioni favorevoli bensì un tassello di un disegno ben preciso, la fenice sta ricominciando a spiegare le sue ali, e lo ha fatto su uno dei circuiti a lui meno congeniali.

Tenere alta la pressione su Pecco, è stata una tua vittoria, ma anche per la Honda.
"Sono molto felice sia per il mio risultato che per la Honda HRC - conferma Marc - negli ultimi anni abbiamo sofferto molto. Sono contento sopratutto perché siamo riusciti a vincere in un circuito destrorso, era uno dei miei obiettivi tornare a vincere su un circuito del genere, o qui a Misano o a Portimao. E' un qualcosa che mi da tanta fiducia anche in vista della prossima stagione. Il modo in cui abbiamo gestito la gara è stato fantastico, devo riconoscere che Pecco era molto più veloce di me, ho faticato molto nel tentare di stare al suo passo, quando è caduto ormai avevo già deciso di accontentarmi del secondo posto".

La tua partenza ha giocato un ruolo chiave, partendo settimo ti sei trovato subito nel gruppo di testa.
"Inizialmente in MotoGP le partenze erano un mio tallone d'Achille, ora sono diventate uno dei miei punti di forza. Quest'anno ho capito di non riuscire a giocarmi le mie carte in qualifica, quindi mi sono concentrato sulle partenze.
Sapevo che entrambe le Ducati avrebbero spinto fin da subito, oggi la confidenza con la moto è stata ottima ed anche avere un grande margine dai piloti rimasti indietro mi ha aiutato sopratutto negli ultimi giri in cui la stanchezza fisica ha cominciato a farsi sentire molto".

Qual è stata la carta vincente in questa tua vittoria?
"Sicuramente uno degli aspetti chiave di questa vittoria sono state le condizioni del tracciato durante tutto il fine settimana - ha proseguito l'otto volte iridato - Correre sul bagnato mi ha permesso di arrivare "fresco" ed al massimo delle energie per affrontare la gara di oggi. Non avendo stancato troppo il braccio nel fine settimana, stamattina lo sentivo dinamico ed agile. E' chiaro che in gara ero comunque al limite, stare dietro a Pecco non è stato facile, a fine gara ormai mi ero convinto ad accettare anche un secondo posto".

Oggi c'è stato anche l'addio di Valentino ai suoi tifosi qui in Italia.
"Quella di Rossi è stata indubbiamente una carriera storica, ho trovato l'idea delle T-shirts con la scritta "grazie Vale" davvero bella."

Nella tua carriera conosci bene il sapore della vittoria di un campionato, avendolo gustato per ben otto volte. Cosa ne pensi della vittoria di Fabio?
"Si, la realtà è che qualsiasi cosa si dica, oggi è la sua giornata, è la giornata in cui Fabio ha vinto il campionato. E' stato il pilota più veloce e consistente per tutta la stagione, è riuscito sopratutto a "soffrire" e parare i colpi anche nelle gare in cui si è trovato in difficoltà, arrivando sempre tra i primi o sul podio, quindi la sua è una vittoria meritata e sono ansioso di potermi confrontare con lui nella stagione 2022".

Questa vittoria ti ha anche riportato in alto in classifica, nonostante il campionato sia sostanzialmente concluso.
"Nella mia mente quest'anno ho giocato un campionato tutto mio, contro me stesso, cercando di inseguire degli obiettivi precisi per me e per il team. Vittorie come questa mi motivano ancora di più nel continuare a lavorare per poter fare bene nella prossima stagione. Come ho detto spesso, non mi sento ancora pienamente a mio agio sulla moto, io e Pol Espargarò guidiamo con stili molto diversi quindi tutto è improntato a preparare il terreno per la prossima stagione".

Qual è adesso il prossimo obiettivo?
"Cercherò di rimanere concentrato e di affrontare le ultime gare correndo al massimo delle mie capacità, mi piacerebbe poterle chiudere finendo tra i primi cinque. Tuttavia bisogna ricordare che la mia condizione fisica non è ancora al 100% e le prossime gare si terranno una dopo l'altra, quindi da quel punto di vista non sarà facile. Finito il campionato mi concentrerò sul recuperare la mia condizione fisica, vorrei poter tornare al 100% prima dell'inizio della prossima stagione in Qatar".

La motoGP sta indubbiamente cambiando, nuovi piloti si affacciano sulla scena, anche tra i rookie come Bastianini. Cosa ne pensi?
"Quella di adesso è una MotoGP sempre più giovane, sia Quartararo che Bagnaia sono dei talenti davvero giovani. Più che la forza credo che l'aspetto che li contraddistingua sia la costanza nei risultati. L'anno prossimo sarà una sfida interessante, vorrei potermi battere con loro nella prossima stagione".

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