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MotoGP, Marquez: “Il 'salvataggio' non mi è piaciuto, è stata solo fortuna"

“Preferisco farne di altri tipo, come quelli in cui uso il gomito. Purtroppo con il freddo fatichiamo a fare andare in temperatura la gomma posteriore”

MotoGP: Marquez: “Il 'salvataggio' non mi è piaciuto,  è stata solo fortuna

Un sabato non certo semplice quello di Misano per Marc Marquez tra cadute e salvataggi che hanno compromesso quella che è stata la sua prestazione. Domani, allo scoccare delle ore 14, il portacolori della Honda aprirà la terza fila, scattando dalla settima casella con la KTM di Lecuona al fianco.

In qualifica Marc si è dovuto accontentare, rimediando dalla Ducati di Pecco Bagnaia un distacco di otto decimi.

“Oggi non ho saputo approfittare della situazione –ha commentato – le qualifiche sono praticamente iniziate durante le libere. In FP4 ho deciso di uscire con le slick per cercare da subito la giusta fiducia, ma purtroppo sono finito a terra su una chiazza di bagnato. Poi c’è stato il salvataggio in Q2, che oltre a farmi perdere tempo, mi ha tolto pure fiducia. Quando sono ripartito non avevo infatti quelle sensazioni che speravo e alla fine è uscito il giro che tutti avete visto. Non è stato brutto, ma sicuramente potevo fare di più”.

Marc si sofferma sull'ennesimo gesto che ha catturato l'attenzione dei tifosi.

“A dir la verità non mi è nemmeno piaciuto, dato che preferisco altri tipi di salvataggi. Questo è stata più fortuna che altro, farne uno col gomito sarebbe stato diverso. Quella manovra mi ha poi procurato dolore al braccio, visto che sto affrontando il percorso di recupero. Ho sofferto per tipo 30 secondi, anche se non mi ha limitato. Il braccio, a poco a poco, sta migliorando. È ancora lì. Mancano ancora dei mesi, ma l'importante è che stia migliorando”.

Infine Magic Marc traccia poi un bilancio di questo weekend in Riviera.

“Non sono qua per lottare per la vittoria o per il podio. Spero di finire tra i primi cinque e avere delle buone sensazioni. Purtroppo, con l'asfalto freddo, fatichiamo più del dovuto, dato non riusciamo a far entrare da subito in temperatura la gomma posteriore. Cosa che invece non accade quando corriamo col caldo, dove riusciamo a essere da subito competitivi. Vedremo quindi domani cosa accadrà in caso di aumento. In queste condizioni, si rischia quando non si ha la velocità. Si può anche partire terzi, ma sono nella posizione di Misano 1. Sull'asciutto, non siamo pronti a lottare per il podio, ma cercherò di essere nei primi cinque”.

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