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MotoGP, Morbidelli: “Le nuove regole sembrano ingiuste, ma in Moto3 sono pazzi”

“A 18 anni hai più maturità rispetto che a 16. La Yamaha? Purtroppo quando la pista si asciuga non abbiamo più grip e iniziamo a soffrire"

MotoGP: Morbidelli: “Le nuove regole sembrano ingiuste, ma in Moto3 sono pazzi”

Si parla di pista, tempi, così come di sicurezza. Le nuove regole approvate dalla FIM riguardanti la riduzione del numero dei partecipanti nelle categorie e la maggior età per correre dal 2023, non sono certo passate inosservate ai piloti, i quali hanno appreso la notizia al termine delle FP2 di Misano.

Sul tema sono intervenuti diversi piloti, tra cui Franco Morbidelli, il quale ha espresso il proprio punto di vista dopo aver chiuso le libere del venerdì in 20^ posizione.

“Io sono arrivato al Mondiale quando avevo 18-19 anni – ha ricordato il portacolori Yamaha – penso di essere stato fortunato. Che dire di questa novità. Probabilmente la nuova regola potrebbe sembrare severa e cattiva, così come ingiusta, ma guardando la situazione della Moto3, i giovani corrono come pazzi. Far correre dei ragazzi a partire dai 18 anni è la cosa giusta. Probabilmente con la maggiore età non si è ancora completamente maturi, ma lo si è di più rispetto a quando ne avevi 15”.

L’attenzione si sposta poi sulla tappa di Misano.

“Le mie condizioni di salute sono in linea con le aspettative, sicuramente meglio in confronto a Austin. In queste settimane mi sono infatti allenato, facendo del cardio e di conseguenza sotto questo aspetto sono soddisfatto. Vedremo quindi domani”.

Peccato che tutte le Yamaha siano costrette a rincorrere in Riviera.

“Con l’acqua sono riuscito a essere veloce stamani, il problema subentra quando la pista inizia ad asciugarsi e devi seguire la linea asciutta. Ecco, in quel momento fatichiamo a seguire la traiettoria dato che il grip diminuisce con entrambe le gomme. Questo accade con la M1 nuova e anche con quella vecchia. Alla fine è il problema di molte Yamaha e dobbiamo risolverlo il prima possibile, anche se le condizioni odierne sono abbastanza inusuali. Siamo però consapevoli del fatto che sarà necessario essere pronti a provare qualcosa per migliorare”.

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