La figura di Max Wrist, al secolo Eugene Edward McMahel, è quantomeno controversa: lo youtuber, che nella vita di tutti giorni sarebbe un militare americano che è stato di stanza anche a Vicenza, da anni ormai alimenta i suoi social di video che sono un concentrato di imprudenza e scorrettezze alla guida.
Il curriculum
Gare con altri bikers, sorpassi azzardati, velocità folli hanno condito i suoi “contenuti” ma anche la sua fedina penale, visto che dopo un paio di passaggi nei tribunali italiani con tanto di sigilli alla moto e ritiro di patente sono dovute intervenire le autorità militari americane per placare lo youtuber-militare, degradandolo e condannandolo a 720 giorni di carcere nel 2017, da scontare in un penitenziario militare tedesco. Le galere militari, lo stipendio sospeso e la degradazione non devono essere state una punizione poi così esemplare per Eugene, che sotto il suo nickname ha continuato a sfidare supercar e ha collezionare infrazioni anche una volta tornato negli USA.
Tanto va la gatta al lardo…
Difficile stabilire se un personaggio del genere possa rendersi conto del rischio che corre e che fa correre agli altri utenti della strada. La legge dei grandi numeri però è difficile da smentire, e a forza di correre per strada senza alcun criterio prima o poi l’imprevisto ci può stare: e tanto è stato. Max Wrist, armato di action cam e come al suo solito ben oltre i limiti consentiti, si è ritrovato un sasso in piena traiettoria dietro una curva e non ha potuto far nulla per evitarlo. La sua Yamaha YZF-R1 naturalmente è schizzata via ed è finita in fiamme. Per sua fortuna il motociclista americano non ha riportato conseguenze serie: ci piacerebbe dire che potrebbe aver imparato la lezione ma, visto che non è la prima volta che succede, ci crediamo poco