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MotoGP, Bagnaia: "l'unica strategia per battere Quartararo è giocarsi tutto: lo farò"

"Recuperare 52 punti sarà difficile e domenica potrebbe piovere, quindi sarà una situazione complessa. Ma io attaccherò sempre. La Ducati elettrica? Non so se voglio provarla"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia non potrà di certo giocare di strategia a Misano e non fa nulla per nasconderlo. L’unica chance di tenere aperto il mondiale concretamente sarà quella concessa da una vittoria e sarà dunque questo l’unico obiettivo del pilota Ducati in questo secondo fine settimana di gara sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli. 

La vittoria conquistata nella precedente occasione non deve però far pensare ad una potenziale ‘passeggiata’ per Pecco, che dovrò confrontarsi come tutti i piloti con condizioni meteo e di temperatura differenti destinate a condizionare le prestazione di moto e gomme rischiando di cambiare anche gli equilibri che avevano permesso alla Desmosedici di portare due piloti sul podio, grazie alla fantastica gara di Bastianini. Bagnaia dovrà quindi sperare di poter ripetere quella magnifica performance ed al contempo confidare in una buona gara dei propri compagni di colori, gli unici in grado di strappare altri punti a Quartararo e tenere dunque il mondiale aperto fino a Valencia. 

"Per me l’unica cosa da fare è vincere per tentare di restare in lotta per il titolo - ha affermato Bagnaia - so che 52 punti sono tanti da recuperare, ma lotteremo. Se avrò la possibilità ci proverò. Questo weekend sarà diverso dal precedente di Misano, perché sembra che possa piovere tra sabato e domenica e questo renderà molto più difficile la gara per tutti. Di certo questo fine settimana devo andare all in e vedere cosa succede". 

Sei in lotta per il mondiale alla prima stagione da ufficiale Ducati, te lo aspettavi?
"La mia ambizione è sempre di migliorare, e guardando alle mie prime due stagioni in MotoGP, non sembrava che sarebbe stato questo l’anno per lottare per il mondiale, perché ho sofferto tanto in passato, sono caduto molto e mi sono anche rotto la tibia l’anno scorso. Quest’anno l’idea era continuare a crescere, ma dopo l’estate ho fatto un passo in avanti e nelle ultime gare ne ho fatto un’altro, quindi posso essere felice per il lavoro che stiamo facendo in questa stagione e che abbiamo fatto nelle ultime gare, ma l’anno prossimo potremo fare ancora meglio". 

Ducati ha appena annunciato l'ingresso in MotoE dal 2022. Sei curioso di provarla quando sarà pronta?
"Sono felice per la decisione di Ducati di entrare in MotoE. Di certo a Borgo Panigale sanno come fare le moto e per me sarà interessante vedere questa tipologia di moto nascere. Non so se mi piace l’idea di provarla". 

Il nuovo calendario prevede 21 gare. Pensi siano troppe?
"Sarà bello correre 21 gare e tornare in posti come la Malesia, il Giappone e l’Australia. Presto vedremo la SBK correre in Indonesia sulla nuova pista, sarà bello. Mi sarebbe piaciuto andarci già quest’anno, ma in questa situazione è difficile andare in posti come quelli, fuori dall'Europa. In F1 hanno due gare in più ed è davvero dura per loro. Non credo che andremo oltre, già così il tempo per riposarsi è poco. Correre con la MotoGP è molto stressante ed ogni tanto devi fermarti, correre troppe gare non sarebbe un bene". 

Cosa pensi della penalità ad Oncu in Moto3, è il modo corretto per cercare di evitare brutti incidenti?
"L’unico modo per cambiare la situazione è dare penalità come quella di Oncu. Lui è stato il primo, ma penso che altri meritino penalità del genere. Abbiamo visto fare ad Alcoba una manovra simile due giri prima con Masia ad Austin, ma non è successo niente. Secondo me sono troppo aggressivi senza un vero motivo per esserlo. Oncu è stato il primo e penso che questo sia l’unico modo per cambiare le cose". 

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