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Ducati elettriche: dalla MotoE... ai concessionari

L'ingresso di Ducati come fornitore unico della MotoE dal 2023 apre le porte verso un futuro elettrico anche in linea di produzione. Ecco cosa ci potremmo aspettare

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La notizia che Ducati sarà il prossimo fornitore unico del campionato MotoE è una di quelle informazioni che può far cadere la mascella ai ducatisti integralisti, quelli che nel marchio dal marchio di Borgo Panigale si aspettavano fedeltà eterna al profumo di benzina e al sound di un V4 senza troppi compromessi.

E invece, come un fulmine a ciel sereno, poco fa Claudio Domenicali ha annunciato che sarà Ducati a sostituire Energica dal 2023. Questo significa che la power unit a elettroni che debutterà nelle piste del Mondiale tra due anni è praticamente già realtà nelle segrete stanze della Casa bolognese. Uno sforzo del genere, pur per un marchio che investe ingenti somme di denaro e risorse nel motorsport, è difficile che rimanga relegato al Reparto Corse. Legittimo quindi aspettarsi le prime Ducati Elettriche già entro il 2025: le Panigale saranno solo alla spina? Sicuramente no, però un motore “green” non faticherebbe a trovare posto in gamma. Proviamo ad immaginare come e su quali modelli.

Le Scrambler

Con un brand che ha saputo macinare successi e slegarsi quel tanto che basta dall'integralismo ducatista per poter osare, Scrambler Ducati sembra il primo indiziato a tentare la strada dell'elettrico. Sono moto non certo fatte per viaggiare intorno al mondo, quindi potrebbero far digerire i limiti d'autonomia, hanno un target più giovane e attento allo stile che strizzerebbe volentieri l'occhio alla new wave dell'elettrone e non avrebbe problemi a continuare a fornire moto dalle destinazioni d'uso diverse, dalle stradali pure alle endurone in salsa vintage.

Entry-level di nuova generazione

Un'elettrica marchiata Ducati e dedicata a chi non cerca potenze sbalorditive ma comunque vuole la giusta dose di adrenalina per affrontare la città. Una possibilità per una “Ducati che non c'è” al momento in gamma e che potrebbe aprire ancora di più le porte del mercato alla Casa bolognese

Streetfighter e sportive

Il passaggio di testimone avvenuto nel Motomondiale potrebbe aver creato anche una sorta d'eredità condivisa per i due marchi italiani: oggi infatti Energica vanta una gamma di moto, con Ego e Eva Ribelle in primis, che sul piano prestazionale non conosce concorrenti. La power unit di Ducati che sostituirà quella di Energica sarà sicuramente in grado di offrire prestazioni simili, se non maggiori, e potrebbe trovare spazio in gamma per una E-Streetfighter o una Panigal-E. Per ora è solo fantasia, ma volenti o nolenti, questa notizia conferma il detto per cui “il progresso non si può fermare”.

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