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R6 e ZX-6R, la vendetta: fuori dalla gamma ma regine dell'usato

Lo strano caso di Yamaha R6 e Kawasaki Ninja ZX-6R, ormai scomparse dal listino del nuovo, ma riferimento seppur per annate diverse di chi vuole un “usato sicuro”

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Da anni ormai c'è una vera e propria new wave delle sportive e supersportive, soprattutto di media cilindrata: la primavera di novità con i semi-manubri, con Aprilia RS 660 e Yamaha R7 in primis, non nasce per caso ma da un ritorno prepotente nell'interesse dei motociclisti per le carenate di media e grande cilindrata. L'origine del fenomeno è facilmente comprovabile: basta guardare ai listini dell'usato delle sportive degli ultimi 20 anni, che invece di calare come ci si aspetterebbe, rafforzano il loro valore.

Come l'oro e le case

Ne avevamo scritto mesi fa di quanto alcuni modelli siano diventati veri e propri beni d'investimento in tempo di Covid (e di crisi), ma anche se non ci si può permettere una moto rara o un'edizione speciale il discorso non cambia. Acquistarne una porterà sicuramente un guadagno anche nel breve-medio termine. Sembra follia, soprattutto se si pensa che in 20 anni si è passati in Italia da un volume di vendita di quasi 50.000 pezzi ai miseri 5.000 di oggi. Ma follia non è, perché al diminuire dei pezzi disponibili sul mercato dell'usato è aumentato il valore medio e quindi il valore residuo che mantengono sul mercato.

La vendetta delle medie

Se è vero che il fascino per queste moto, soprattutto se si va indietro con le annate, coinvolge più che altro le maxi-sportive di un tempo, a guardare le quotazioni e le vendite di mezzi del 21esimo secolo ci si accorge come la voce grossa la facciano le medie cilindrate, che mantengono un valore residuo molto alto anche per model year ormai attempati.

L'esempio lampante è quello di Yamaha YZF-R6 e Kawasaki Ninja ZX-6R, entrambe ormai fuori dai listini del nuovo delle rispettive case, ma protagoniste del mercato dell'usato. La media di Iwata, uscita proprio nel 2021 dalla gamma ha un valore residuo più alto di tutto il comparto per il quinquennio 2006-2011 con prezzi che vanno dai quasi 3mila euro a poco meno di 5. C'è invece chi è forte con le annate più recenti come la Kawasaki Ninja ZX-6R, che ha preceduto di un anno l'addio al listino del nuovo rispetto alla R6, ma riesce a tenere molto alto il suo valore nelle edizioni che vanno dal 2018 al 2020, con un cartellino che si aggira tra li 8mila e i 9.200 euro. Un bel balzo rispetto ad una versione 2016 dello stesso modello che invece viaggia a meno di 6mila euro. Una bella rivincita che probabilmente l'arrivo di eredi come Yamaha R9 e dell'evoluzione designata della ZX-6R non potranno fermare.

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