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MotoGP, Max Biaggi in ginocchio davanti a Giacomo Agostini a Trento

Max: "La testimonianza di Ago è lì a dimostrare che il talento è fondamentale, ma se non c’è disciplina e metodo si disperde e questo purtroppo è il motivo per cui molti piloti, pur essendo stati molto forti, non hanno raggiunto i risultati che avrebbero meritato"

MotoGP: Max Biaggi in ginocchio davanti a Giacomo Agostini a Trento

In occasione del Festival dello Sport della Gazzetta dello Sport, ad un incontro hanno partecipato Giacomo Agostini e Max Biaggi. In questa occasione Max si è inginocchiato ai piedi del 15 volte iridato e poi, sul suo Facebook ha scritto queste righe. Sicuramente condivisibili.

Ciao ragazzi,
ieri con il grande Giacomo Agostini ho partecipato al Festival dello Sport organizzato dalla Gazzetta dello Sport a Trento. È stata una bella oretta magistralmente condotta da Paolo Ianieri e Rachele Sangiuliano.
Con quanti sono riusciti a raggiungerci in teatro abbiamo avuto il piacere di condividere alcuni ricordi, mentre con voi oggi mi fa piacere mettere l’accento su una serie di pensieri espressi ieri.
Infatti ieri Rachele mi ha chiesto se ricordassi il numero di gare che avevo disputato ed io ho risposto che sinceramente non lo ricordo affatto, piuttosto ricordo di ogni circuito le marce utilizzate nelle varie curve. Oltretutto all’inizio di ogni weekend ero solito scrivere le note relative a quel dato circuito, che rileggevo ed integravo prima di ogni sessione. A tal proposito Giacomo ha detto che all’epoca disegnava su un taccuino i vari tracciati su cui correva ed appuntava le marce utilizzate. Inoltre su questi fogli riportava in modo certosino tutte le modifiche che venivano effettuate sulla moto.
Oggi i piloti vengono avviati al professionismo fin da piccoli e spesso si trovano vicino dei grandi sportivi del passato, il che è sicuramente un vantaggio, ma non tutti seguono la strada che gli viene disegnata e spesso finiscono per perderla! Ovviamente i motivi di ciò spesso sono molteplici, visto che oggi essere giovani sembra facile, ma non lo è affatto!
Sicuramente però la testimonianza di Ago è lì a dimostrare che il talento è fondamentale, ma se non c’è disciplina e metodo si disperde e questo purtroppo è il motivo per cui molti piloti, pur essendo stati molto forti, non hanno raggiunto i risultati che avrebbero meritato.
Metodo e disciplina sono gli ingredienti per riuscire nella vita, questo è ciò che cerco di insegnare ai miei figli. Ragazzi voi pensate che per vincere sia sufficiente il talento o credete che per diventare dei campioni il talento da solo potrebbe non bastare?


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