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Il mondiale MotoGP alla stretta finale: i duellanti e gli outsider che contano

Fabio ha vinto cinque Gran Premi ed è salito sul podio ben dieci volte. E non è mai finito fuori dalla zona punti. Per mantenere viva la lotta, però, Pecco ha bisogno dell’aiuto, involontario ovviamente, di qualche altro pilota  

MotoGP: Il mondiale MotoGP alla stretta finale: i duellanti e gli outsider che contano

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Ormai in vista del secondo Gran Premio che si correrà a Misano il 24 ottobre prossimo la lotta per la conquista del titolo mondiale MotoGP si è ridotta a due piloti: Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia.

Il francese, da quest’anno prima guida della Yamaha, è stato il più consistente e veloce: ha vinto cinque Gran Premi ed è salito sul podio ben dieci volte. E non è mai finito fuori dalla zona punti.

L’italiano, dal canto suo, ha vinto soli due Gran Premi, salendo sette volte sul podio ma purtroppo conta uno zero in classifica, complice la caduta nel GP d’Italia al Mugello.

Per questo motivo per Pecco  – 52 punti di distacco dal leader provvisorio del campionato – quella di Misano sarà per lui l’ultima spiaggia: dovrà evitare che Fabio all’indomani del Gran Premio di Misano mantenga un distacco di almeno 50 punti: il totale di quelli che, appunto, saranno a disposizione dopo la penultima gara del mondiale e prima degli ultimi due appuntamenti, in Portogallo, a Portimao ed in Spagna, a Valencia.

Siamo alla fine della sfida, dunque, e se si può dire senza ombra di dubbio che Quartararo per il maggior numero di vittorie e risultati meriti ampiamente il titolo che gli è sfuggito l’anno passato grazie alla consistenza del rivale della Suzuki, Joan Mir, non c’è dubbio che Bagnaia, vincitore della prima gara di Misano, farà di tutto per rendergli la vita difficile.

Purtuttavia, anche se individuale, fra i due migliori piloti del campionato, quella di Quartararo e Bagnaia non sarà solo una sfida a due. Per mantenere viva la lotta, infatti, Pecco ha bisogno dell’aiuto, involontario ovviamente, di qualche altro pilota. Se qualcuno si frapporrà fra i due, infatti, il ducatista potrà guadagnare più punti, mantenendo aperta la sfida.

Sono aperte le scommesse, a questo punto. Ci sono sul web diversi casino online su cui puntare.

Scommettere sul vincitore assoluto è di gran lunga l'opzione di scommessa più popolare perché è facile e diretta da capire. Ma si può anche scommettere sui piazzati, anche se in questa fase del campionato sono nella maggior parte dei casi più facili da individuare.

Più difficile è scommettere su chi sarà in pole position a Misano. Esistono dei siti specializzati per darvi le quote dei favoriti.

Ma non cimentatevi solo in quelle, relativamente facili, sulla vittoria di questa sfida lunga un anno, quanto anche su chi sarà in grado di aiutare il pilota torinese.

Ci proverà, sicuramente, Jack Miller, che già a Pecco ha dato una mano ad Austin. L’australiano, attualmente quarto nel mondiale, si deve difendere dall’attacco di Johann Zarco, che lo insegue con appena 7 punti di distacco. E tenterà di arrivare a podio, magari davanti a Quartararo, il rookie Enea Bastianini, che ci è già riuscito proprio a Misano nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

E poi ci saranno da considerare Joan Mir, terzo in campionato e sempre veloce con la sua Suzuki, lo stesso Zarco e Jorge Martin, che è stato capace di vincere con la Ducati nel Gran Premio della Stiria. E come si fa a togliere dai possibili antagonisti Marc Marquez?

Misano non è fra i migliori tracciati per l’8 volte campione del mondo: il circuito Marco Simoncelli, infatti, ha la maggior parte delle curve a sinistra e ciò vuol dire per lo spagnolo, ancora alle prese con il recupero della spalla destra infortunata, una gran fatica. Ciononostante Marc è uno di quei piloti sui quali non si può non puntare, se si è in vena di fare qualche scommessa.

Per Marc vincere è una gioia, essere di nuovo al top significa che non ha dimenticato come andare in moto – ha sottolineato Santi Hernandez, il suo capotecnico - È una ricompensa per tutto il lavoro che sta facendo per il suo recupero. Significa molte cose, perché non è stato un anno facile. La vittoria ad Austin ci ha rallegrato e fatto sentire felici, per la squadra, ma soprattutto per Marc, che è quello che sta soffrendo. Sia il successo in Germania che quello Austin sono stati importanti. Dopo un anno senza poter correre, e con l'anno che abbiamo avuto, ogni vittoria è importante quest'anno. È vero che quella in Germania, perché era dopo tanto tempo, è stata più emotiva, è stata quella del suo ritorno. È vero anche che ora ha fatto più gare. Al Sachsenring era tornato in pista da poco. Sono felice per lui, perché sta soffrendo per l'infortunio e non è in grado di fare buoni risultati. Altre vittorie? E’ quello per cui lavora e quest’anno non è facile essere sul podio. Quest'anno dobbiamo lavorare sulla moto e vedere cosa possiamo migliorare e come possiamo iniziare a fare per il prossimo anno”.

Ovviamente il più motivato sarà comunque Francesco Bagnaia.

“Io non mollerò di certo, ma Fabio ha fatto un gran lavoro quest’anno – ha ricordato Pecco - è stato il più veloce nella prima parte della stagione e il più costante. So benissimo dove ho perso i punti che mi mancano, a causa di miei errori e problemi, non è stato ad Austin. Però nelle ultime gare sono stato più competitivo. Io sono qui per cercare di diminuire lo svantaggio, anche se so che è quasi impossibile. Da questo punto di vista penso di essere più calmo di Fabio, lui deve pensare al campionato, io solo a essere più competitivo. Sicuramente non prenderò rischi come ha fatto in MotoE Aegerter con Torres, anche perché non sono a 7 punti da lui, ma a più di 50”.

Mancano due settimane alla sfida finale, e tutti arriveranno molto preparati all’appuntamento con la storia visto anche che, proprio dopo il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, si sono svolte due giornate di test che hanno consentito alle case di mettere a punto le moto, superando quelli che potevano essere i problemi incontrati durante la gara. La sfida lunga un anno sta per concludersi.

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