Sembrava diventata una mera formalità visto l’ampio vantaggio che annoverava alla vigilia del week-end all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, ciononostante Matteo Vannucci ha voluto festeggiare il titolo 2021 del CIV SuperSport 300 nel migliore dei modi, ovvero vincendo Gara 1 e staccando il resto del gruppo. Tradotto: alla sua maniera. Senza fare troppi calcoli e senza la men che minima sbavatura, quest’oggi si è dimostrato il pilota più forte in pista, regalando allo Junior Team AG Yamaha PATA Italia il secondo alloro della storia a distanza di cinque anni esatti dall’ultima volta.
Approdato in terra romana con 46 punti di margine sul diretto inseguitore Bahattin Sofuoglu, fin dalle prove libere ha impresso un ritmo forsennato, stampando persino il nuovo primato dell’impianto di Campagnano sul giro secco in 1’48”750. Assoluto dominatore della stagione con quattro vittorie e sei secondi posti, dopo un doveroso avvio “guardingo”, da metà della contesa ha sfruttato alcune piccole scaramucce degli avversari per allungare in modo decisivo. Tuttavia, il vero colpo di scena è giunto a pochi giri dal termine, quando il nipote d’arte è finito a terra all’ingresso della Roma mentre si trovava in pieno inseguimento. Un errore madornale che ha consegnato definitivamente l’alloro al fiorentino.
Una volta tagliato il traguardo sono poi cominciate le celebrazioni per la struttura capitanata da Alessandra Gambardella, che il 9 ottobre (la data di oggi) del 2016 conquistò l’allora CIV Sport 4T grazie allo spagnolo Pedro Javier Castano Illan. Qualcuno tuttora non crede alle coincidenze? Un’affermazione in onore anche del compagno Giacomo Mora, mesi or sono rimasto vittima di un violento incidente nella gara di Assen della R3 europea e adesso in fase di riabilitazione. Per Vannucci, invece, l’estrema consacrazione nella stagione d’esordio in pianta stabile nella categoria in seguito ai precedenti trionfi nei trofei propedeutici quali Yamaha R125 Cup e R3 Cup. Un autentico predestinato a cui si apriranno presto le porte internazionali. Per dover di cronaca, sul podio odierno sono saliti pure la wild card Oscar Roldan Nunez e Mattia Martella.
PreMoto3 - Trolese cade, titolo a Ferrandez Beneite
Sorprese e colpi di scena a non finire pure nella entry class del Campionato Italiano Velocità, in cui Alberto Ferrandez Beneite (Team Runner Bike, nella foto sopra) si è laureato campione complice la clamorosa scivolata del rivale Riccardo Trolese nelle battute iniziali di Gara 1. Malgrado lo zero del portacolori M&M Technical Team, il talentuoso spagnolo ha dovuto giocare all’attacco in quanto, in caso di mancata vittoria, i discorsi-campionato si sarebbero protratti fino a domani. Pur di riuscirci, ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie, sopravanzando Guido Pini (2°) per appena 26 millesimi. Alla giornata di grande festa del Team Runner Bike si aggiunge persino il podio di Alex Venturini, prossimo al debutto nella Red Bull Rookies Cup. Più staccati Giulio Pugliese e il greco Vasilis Panteleakis a chiudere la top-5. Da segnalare la (innocua) carambola che ha visto coinvolti Edoardo Liguori e Leonardo Zanni e Cesare Tiezzi.
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