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Ferrari Testarossa, il restomod la riporta in vita ed attuale

510 CV, dettagli e cura maniacale, telefono cellulare incluso. Ecco il restomod della Ferrari Testarossa, di colore bianca con interni marroni by Officine Fioravanti

Auto - News: Ferrari Testarossa, il restomod la riporta in vita ed attuale

Una delle supercar più amate? Beh, come non citare la mitica Ferrari Testarossa! Con quella sua coda allargata che rendeva il posteriore gigantesco, bassa come poche, e poi il motore V12 a 180°. I più attenti tra voi, ricorderanno anche di un'asta (andata veramente male...). Insomma, un modello che ha fatto la storia, un mito, un'auto che oggi la Officine Fioravanti ha pensato di riproporre. Come? Un restomod che vede il design dell'epoca, ma con una serie di acorgimenti (tecnologici) impensabili all'epoca.

La Testarossa originale

Le Officine Fioravanti hanno duqnue preso una Ferrari Testarossa del 1984, e l'hanno completamente rivista. Di originale è rimasto veramente poco: lo specchietto retrovisore, i cerchi monodado e poco altro ancora. A proposito di cerchi, sono da 17” all’anteriore e da 18” al posteriore (calzano pneumatici Michelin 4, 4S o Pirelli Trofeo R). Le linee dunque restano quelle disegnate 37 anni fa da Pininfarina, inclusi i fanali a scomparsa, con quel fascino innegabile. L'auto poi, pesa anche 130 kg in meno.

Il motore, è il 12 cilindri con V a 180°,  boxer, ora portato ad una potenza massima di 510 (da 390 originali) CV a 9.000 giri/min. La coppia massima è invece di 600 Nm. Infine, la velocità massima, 323 km/h, 33 km/h in più dell'originale. Non finisce qui la cosa, poiché grazie alla nuova centralina, ci sono due differenti mappature. Sono poi state aggiunte della barre antirollio regolabili in sei posizioni all’anteriore e sei al posteriore, oltre che degli ammortizzatori Ohlins (regolabili elettronicamente). Questi offrono poi la possibilità di alzare il muso di 70 mm. L'impianto frenante ora è Brembo e dotato di ABS settabile in ben 12 differenti modalità (volendo è completamente escludibile).

Interni: che colpo!

Guardate poi le foto degli interni. Da sentirsi male per quanto sono belli. Gli interni sono come quelli di allora, con aggiunta di tanta pelle, e quella strumentazione analogica Veglia Borletti che commuove. Non mancano poi vari pulsanti la leva del cambio con gli innesti a vista, insomma, un tuffo nel passato. Attenzione però, perché se dal passato possiamo notare anche il telefono cellulare, sappiate che c'è del "futuro". L'auto vanta infatti la connettività bluetooth ed una autoradio con Apple CarPlay, oltre a due prese USB. Che emozione... da lacrimuccia.

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