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SBK, Redding: “Sono rimasto sorpreso quando Toprak è finito a terra”

“Non ho più nulla da perdere e credo in questo Mondiale. Aspetto il testa a testa tra Toprak e Johnny per prendere tutto ciò che lasciano”

SBK: Redding: “Sono rimasto sorpreso quando Toprak è finito a terra”

Secondo, secondo, secondo! Un weekend all’insegna della costanza per Scott Redding a Portimao, il quale ha chiuso tutte le gare alle spalle del vincitore. Il bilancio del portacolori Aruba è senza dubbio positivo per quanto mostrato, ma al tempo stesso resta il rammarico per non essere riuscito a salire sul gradino più alto del podio.

“Quest’oggi il vento è stato il mio grande nemico – ha commentato – soffiava così forte che ho rischiato diverse volte di finire a terra nel momento in cui piegavo. Sentivo infatti la moto oscillare e ho temuto di cadere. Fortunatamente non ho avuto inconveniente, riuscendo a portare a termine la gara. Dopo la caduta di Toprak mi sarebbe piaciuto provare a vincere, ma ho capito che ogni tentativo sarebbe stato inutile contro Johnny. Era infatti inutile rischiare contro uno che conosce Portimao come le sue gare”.

A condizionare la gara la caduta di Toprak.

“Non ho capito cosa gli sia successo, anche se sono rimasto sorpreso quando lui è finito a terra. Oggi Toprak è caduto, mentre Johnny ha vinto. Credo sia un bel Mondiale, dove c’è una gran bagarre. Noi comunque dobbiamo essere contenti per quanto fatto, dato che siamo sempre stati sul podio su una pista non congeniale a quelle che sono le qualità della Ducati”.

Per concludere il discorso si sposta sulla sfida iridata.

“Mancano ancora due gare al termine della stagione, l’Argentina non la conosco, mentre l’Indonesia non la conosce nessuno di noi. Io aspetto la sfida tra Toprak e Rea puntando a raccogliere ciò che loro lasceranno per strada. Ovviamente cercherò di fare del mio meglio, senza avere la frenesia di dover vincere a tutti i costi, dato che è contro produttivo. L’ho capito lo scorso anno a Estoril. Voglio quindi rimanere tranquillo e consapevole del fatto che anche noi possiamo puntare al titolo e dobbiamo crederci anche se sarà complicato”.  

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