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MotoGP, Bastianini: "Avrei sospeso Deniz Oncu per tutto il campionato"

"Guida sopra le righe in ogni gara. Da giovani spesso si è incoscienti, ma certe manovre vanno evitate. Non mi aspettavo di concludere così in alto. Quando ho visto le scaramucce tra Miller e Mir ho preferito temporeggiare"

MotoGP: Bastianini:

Da tre Gran Premi a questa parte Enea Bastianini sta vivendo tutt'altra vita. All'esordio in MotoGP, dopo una doverosa fase di adattamento alle caratteristiche della Desmosedici nonché della categoria, il portacolori Avintia Esponsorama ha cominciato ad inanellare una serie di prestazioni sbalorditive. Una tesi ribadita quest'oggi al Circuit Of The Americas, dove ha portato a casa la sesta posizione, dando così seguito al podio conquistato a  Misano. Il cambio di passo è certificato dai numeri: 36 punti totalizzati giusto fra Aragon, Misano e Austin contro i 34 della prima parte di stagione, il più costante alle spalle soltanto di piloti del calibro di Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Marc Marquez.

"La qualifica di ieri non rispecchiava il nostro reale potenziale. Fin da questa mattina la moto ha compiuto dei passi in avanti. Sono contento in quanto non pensavo assolutamente di concludere così in alto, bensì al nono, decimo posto. Credo sia stata una delle corse più complicate fino ad oggi, solitamente rimontare così tante posizioni è un'impresa ardua. Il feeling generale era ottimo, riuscivo a staccare forte, inoltre avevo tanto grip all'anteriore".

Scattato dalla 16esima casella dello schieramento, il Campione in carica della Moto2 si è portato velocemente ai margini della top-10. Col prosieguo dei passaggi ha poi recuperato lo svantaggio nei confronti della coppia composta da Jack Miller e Joan Mir, poco prima che gli servissero su un piatto d'argento la piazza numero sei. Una rimonta oltre ogni aspettativa.

"Joan è veramente aggressivo. Da alcuni passaggi stavo notando delle scaramucce tra loro due, quindi ho preferito temporeggiare onde evitare di prendere rischi inutili - ha precisato - quando hanno avuto quel contatto sono riuscito a sorpassarli entrambi. Mir ha provato a controbattere, però è finito lungo alla curva 19".

A fine mese si tornerà al Misano World Circuit Marco Simoncelli, teatro che ha regalato al riminese il primo storico podio in MotoGP difronte al pubblico di casa. Lecito aspettarsi una riconferma, magari partendo non all'infuori della terza fila. In ogni caso, il 23enne tiene i piedi ben saldi al terreno.

"Correremo in condizioni climatiche differenti, l'obbiettivo è migliorarsi sempre, anche se bisogna essere realisti e non sarà semplice limare il terzo posto della volta precedente. Sto prendendo ulteriore consapevolezza dei miei mezzi, sento di poter far parte del gruppo di testa e di potermela giocare. Con la Ducati mi trovo maggiormente a mio agio quando ci sono basse temperature. Nei week-end prepariamo bene la gara piuttosto che il time attack, infatti il più delle volte parto nelle retrovie. Dovremo lavorare su questo aspetto".

Ciononostante, nella domenica pomeriggio a stelle e strisce ha tenuto banco il terrificante incidente multiplo in pieno rettilineo avvenuto nel corso della manche della Moto3, realtà in cui Enea ha militato nel quinquennio 2014-18. La race direction ha usato il pugno duro nei confronti di Deniz Oncu, colui ad aver innescato la carambola, tanto da sospenderlo per i prossimi due GP.

"Se fossi stato io a decidere, lo avrei sospeso per tutto il campionato. Purtroppo, è lo stile di Oncu, guida sopra le righe in ogni gara. Bisognerebbe prestare attenzione, sono manovre da evitare, oltretutto considerando quanto accaduto quest'anno. Da giovani spesso si è incoscienti. Non ho ritenuto corretto far disputare una mini-race di appena cinque giri, senza dimenticare le criticità della pista. Ai miei tempi non ci si comportava a questo modo", ha ammesso senza troppi giri di parole.

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