Enea Bastianini ha messo fieno in cascina nella FP2 qualificandosi con il 10° tempo a meno di sette decimi dalla pole provvisoria di Marc Marquez.
Le Ducati sembrano andare forte ad Austin con Miller, Bagnaia, Martin e Zarco rispettivamente 2°, 6°, 7° e 8°, ma Enea è l’unico in pista con una Desmosedici vecchia di due generazione, anche se Gigi Dall’Igna per Austin gli ha messo a disposizione un nuovo cambio. Premio per la prestazione di Misano.
“Sicuramente questa è una pista molto tosta - ha confermato la ‘Bestia’ - Sul bagnato al mattino ho cercato solo di prendere confidenza senza spingere troppo. Avevo un po’ di male alle spalla dovuta alla caduta nei test a Misano. Nella FP2, invece, ho faticato molto a tenere calma la moto: ci sono veramente tantissime avvallamenti sull’asfalto, una cosa incredibile. Il primo time attack non è venuto molto bene, così rientrato ai box abbiamo guardato la telemetria e ci siamo messi a posto. Il secondo è venuto meglio, soprattutto nel veloce ho guidato forte, ora mi manca ancora da migliorare nel T2 e nel T3, i settori più lenti e dobbiamo capire il perché”.
Era uno dei problemi della vecchia Ducati, questo.
“Il T4 lo faccio forte, mi viene molto ben,e riesco a fare quello che voglio con la moto, devo sistemarmi nelle curve lente - riprende a spiegare Enea, che conclude - la spalla però mi fa male, anche se ma man mano che giro migliora ,ma quando tornerò a casa dovrò lavorarci: è una cosa da non sottovalutare”.