Tu sei qui

MotoGP, Mir: "Da pilota apprezzo la decisione di Vinales, siamo tutti coinvolti"

"L'Aprilia è stata brava a capirlo. Non guardo alla classifica, riesco a gestire la pressione. Mi piacerebbe vincere oppure salire sul podio in un GP speciale come questo, la moto ha mostrato di avere un ottimo potenziale e nei test di Misano abbiamo fatto dei passi in avanti"

MotoGP: Mir:

Il Motomondiale torna nel paese a stelle e strisce a distanza di due anni dall'ultima volta con mutevoli spunti d'interesse, il week-end al Circuit Of The Americas in quel di Austin rappresenta il definitivo "dentro o fuori" della stagione di Joan Mir. Infatti, nonostante i cinque podi ottenuti fino a questo momento, la classifica di campionato parla chiaro: terza posizione a -67 dal capo-classifica Fabio Quartararo. Un distacco pesantissimo considerati i "soli" 100 punti ancora in palio da qui a Valencia, pertanto il Campione in carica dovrà correre senza fare troppi calcoli, ma semplicemente dando il massimo per cercare di tenere accesa quella (tenue) fiammella chiamatasi titolo.

"Non so cosa aspettarmi, lo scorso anno non siamo venuti qui, mentre nel 2019 si trattava di una delle mie gare d'esordio in MotoGP. Sebbene il viaggio non sia stato dei migliori tra ore passate in aereo, auto, soste forzate causa meteo e via dicendo, la moto ha mostrato di avere un buon potenziale - ha ammesso - penso che potremmo portare a casa un ottimo risultato in un GP speciale, il primo extra-Europa dopo diverso tempo, anche se avrei avuto meno difficoltà a recarmi a Jerez (ride)".

Sperando di riscattare l'opoca prestazione al Misano World Circuit Marco Simoncelli, ben distante dal vincitore e mai in lotta per la top-3, nella doppia giornata di test successiva alla contesa sono emersi segnali decisamente positivi nel box della Casa di Hamamatsu.

"Abbiamo compiuto dei passi in avanti, specie in termini di set up e holeshot, siamo stati più forti in quella circostanza che negli interi tre giorni di gara. Probabilmente proseguiremo parte del lavoro durante il fine settimana. Non guardo alla classifica, riesco a gestire la pressione e siamo fiduciosi. Devo compiere un giro di pista per analizzare i lavori effettuati per diminuire le buche dell'asfalto, però mi piacerebbe vincere oppure salire sul podio in America".

Nel folto plotone spagnolo mancherà all'appello, invece, Maverick Vinales. Una scelta presa di comune accordo con la squadra, figlia della tragica scomparsa del giovane cugino Dean Berta Vinales nel corso della tappa del World SuperSport 300 a Jerez.

"Quando succedono tragedie del genere, nel motociclismo esiste un grande senso di coesione e sostegno, in questo caso nei confronti di Maverick. Sono episodi che possono coinvolgere ognuno di noi, non è semplice, comprendo benissimo la sua decisione e quella di Aprilia, i piloti lo apprezzano", ha dichiarato.


Articoli che potrebbero interessarti