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MotoGP, Bagnaia: "Yamaha e Ducati forti a Austin, ma Marquez ancora di più"

"La nostra moto ormai si adatta a tutte le piste, anche dove in passato soffriva tanto. Il COTA non è facile, ma in certe cose somiglia a Silverstone e lì siamo andati fortissimo"

MotoGP: Bagnaia:

Le due vittorie consecutive di Aragon e Misano hanno rimesso le ali a Pecco Bagnaia nel mondiale 2021. Una doppietta conquistata con tanta maturità e con una Ducati che sembra limare ogni anno i punti deboli senza perdere vantaggi nelle aree che l’hanno sempre vista dettare il passo. Fabio Quartararo non è lontanissimo, anche se i 48 punti da recuperare al pilota Yamaha non sono certo una passeggiata. 

Adesso Bagnaia è pronto per scendere in pista a Austin, sul tracciato che l’ha visto vincere nel 2018, anno del suo titolo in Moto2. In MotoGP nel 2020, unica gara disputata nella top class per Pecco in Texas, l’italiano centrò la prima top ten della sua carriera nella categoria il recente passato della Ducati negli States non dovrebbe sulla carta promettere una gara da protagonista. In realtà in questa stagione tutti i riferimenti sono stati ribaltati, con la moto di Borgo Panigale in grado di rivelarsi competitiva anche dove in passato soffriva. E’ probabilmente con questo pensiero che Pecco si prepara ad affrontare il primo dei quattro weekend di gara che assegneranno il titolo iridato. 

"Questa è una pista che mi piace, e adoro venire in America - ha affermato Bagnaia - penso che la nostra moto si possa adattare bene qui, la mia sicurezza sulla moto è aumentata moltissimo dopo le due vittorie di Aragon e Misano. C’è ancora molto da fare e so che in questa pista alcuni settori non saranno facili per noi. L’ultima volta qui nel 2019 non mi sentivo benissimo in sella soprattutto a causa delle buche e degli avvallamenti del tracciato. Quest’anno con la riasfaltatura che c’è stata dovrei trovarmi meglio, ma vedremo. Penso che la Yamaha possa essere veloce, ma credo che Marc possa esserlo ancora di più". 

In passato la Ducati ha sofferto ad Austin, pensi che questa volta possa andare diversamente?
"Quest’anno siamo stato veloci su piste dove in passato soffrivamo. Penso che la nostra moto adesso si adatti meglio alle condizioni delle varie piste. Il primo settore qui è simile a quello di Silverstone, che è altrettanto difficile, e lì eravamo veloci. Penso che saremo veloci anche qui, abbiamo bisogno di una chance per restare davanti in questo fine settimana". 

Il COTA è anche molto impegnativo dal punto di vista fisico, una cosa che ti preoccupa? La Ducati non è la moto più facile del lotto. 
"Penso che se dovessi soffrire qui dal punto di vista fisico, vorrebbe dire che anche gli altri possano avere gli stessi problemi. Non è una pista facile, ma penso che la nostra moto per quanto sia difficile da portare al limite, non sia diversa dalle altre. Non cambierò la mia strategia, ma di certo devo prima scendere in pista per capire quale possa essere la mia strategia, per capire cosa possa davvero fare qui". 

Marquez preferisce le curve a sinistra, quali sono le tue preferite?
"Penso di preferire anche io le curve a sinistra, ma penso dipenda dal fatto che sono più facili da gestire per il comando del gas, credo sia per questo. In ogni caso preferisco di gran lunga le staccate delle curve che vanno verso destra, ma le curve che vanno verso sinistra. Non è facile scegliere tra le due". 


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