Sesto nella combinata del venerdì con il suo 1.40.349, a soli 21 millesimi dal compagno di squadra Haslam, Alvaro Bautista ha colto alcuni aspetti positivi dal primo giorno di prove, nonostante sia stato protagonista di una caduta ad alta velocità nel finale delle FP2 in curva 11. Lo spagnolo della Honda ha spiegato di aver provato una nuova mescola della Pirelli e che una combinazione nuovo-usato lo ha portato all’errore che ha terminato anticipatamente le sue libere.
“In tutta sincerità, abbiamo la stessa moto di Barcellona, non abbiamo trovato nulla di speciale per questo fine settimana. Questa mattina ho provato la nuova mescola al posteriore portata da Pirelli ma non ho sentito grossi miglioramenti, non ho sentito troppo grip. Al pomeriggio con la SCX che ho usato anche a Barcellona, e che a me va sempre bene, ho avvertito sensazioni più normali e ho potuto essere più costante e più competitivo con il mio ritmo - ha spiegato lo spagnolo - Questo pomeriggio ho provato anche la nuova gomma anteriore portata dalla Pirelli e mi è piaciuta molto, perché è simile alla SC1 ma in curva puoi entrare con un po’ di freno, senti che la moto si ferma meglio e puoi usare una linea migliore. Ho tenuto questa gomma, nel finale ho messo una nuova gomma al posteriore e questa combinazione tra nuovo e usato mi ha portato a perdere l’anteriore in quella curva. Con la nostra moto, quando rilasci il freno, possono esserci dei problemi perché è una moto che spinge tanto sul davanti e così facendo stressiamo tanto l’anteriore. Con questa combinazione ho perso il davanti, stavo spingendo perché mi stavo sentendo abbastanza bene, ma sono caduto. Almeno, in gara useremo gomme nuove, spero di non avere di nuovo un problema simile”.
È vero che durante i test hai avuto una brutta caduta nel corso del primo giorno?
“Sì, è vero, sono caduto e in due giorni di test ho girato in totale due ore. Praticamente, è come se qui non avessi fatto prove. Ho preso una botta al piede e se mi vedete non riesco a camminare perfettamente ed è per colpa di quella caduta. Quando venerdì scorso sono caduto a Barcellona, mi sono alzato e i commissari mi chiedevano se stavo bene, la botta era vecchia. Anche oggi, stessa cosa, mi hanno chiesto se stessi bene perché avevano visto che stavo zoppicando e gli ho detto che era una cosa vecchia”.
Adesso hai 37 anni, quanto è difficile assorbire queste cadute? Te lo chiedo perché in questi ultimi due anni sei caduto diverse volte con questa moto e per te dev’essere difficile quando provi a rischiare un po’ di più.
“Non è difficile, la cosa importante è sapere il motivo delle cadute. Specialmente quest’anno, ogni volta che cado sono a conoscenza del motivo. Per me non è un problema, fanno parte del gioco, non mi importa. L’unica cosa è che spero di non subire grossi infortuni, ma cadere non è un problema. Nel 2019 sinceramente cadevo perché non avevo esperienza con queste gomme e con le condizioni e io magari volevo stare sempre davanti e incappavo in errori di inesperienza. Negli ultimi due anni sono caduto perché volevo superare i limiti della moto, quest’anno in particolare. Tolta Aragón dove ho avuto un problema tecnico, ad Assen volevo essere con il gruppo dei migliori, a Navarra sono caduto come altri che avevano scelto quella gomma anteriore in gara, a Barcellona l’anteriore non era buono. La cosa migliore è capire il perché delle cadute, quest’anno le ragioni, da parte mia, sono semplici. Tutto è sotto controllo, non mi importa delle cadute”.
Sembra che nel 2022 Lecuona e Vierge saranno i due piloti Honda, cosa pensi di questi due giovani piloti?
“È bello, penso che questo campionato stia crescendo molto. Alcuni anni fa, e vale anche per me, non era un’opzione questo campionato, c’era solo la MotoGP. Sinceramente non mi aspettavo fosse così e ora sono felice di essere qui. Dopo il mio arrivo, molti vedono questa serie diversamente, come un altro modo per divertirsi e di correre. Sono contento, da 2 anni a questa parte sta crescendo tanto e vale anche i Costruttori che stanno crescendo, ci sono più piloti davanti. Se vengono qua ci saranno altri ottimi piloti e il livello crescerà, mi sento parte di questa crescita”.